Presidente Maduro: “In fase di studio un nuovo strumento oltre a Cadivi e Sicad”

CARACAS – Dopo il Sicad, un nuovo strumento. Lo ha reso noto il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro,

– Il Paese ha i dollari sufficienti per soddisfare la domanda di valuta estera – ha assicurato il capo dello Stato -. In questo momento, si studia un sistema che, assieme a Cadivi e al Sicad, permetta di soddisfare la domanda di valuta estera.

Il presidente Maduro, inoltre, ha reso noto che già è in fase di analisi la “finanziaria 2014”.

Il capo dello Stato, quindi, ha fatto riferimento alla denuncia di brogli elettorali formulata dalla Mud presso la Comissione Internazionale dei Diritti Umani.

– Cosa centra la Commissione Internazionale dei Diritti Umani con il funzionamento autonomo e sovrano del Venezuela? – si è chiesto il presidente Maduro per poi sottolineare:

– Il Paese conosce le ragioni per le quali è stato decisa l’uscita del Venezuela dalla Commissione.

Il capo dello Stato ha spiegato con dovizia di particolari le ragioni per le quali il Paese non farà più parte della Commissione Internazionale dei Diritti Umani. Dercisione, questa, aspramente criticata dall’Opposizione. Leopoldo Lòpez, coordinatore di “Voluntad Popular”, nel commentare la risoluzione del governo del presidente Maduro, ha sottolineato che “solo alle dittatura risulta scomoda la Commissione Internazionale dei Diritti Umani”.

– Oggi, con questa decisione – ha detto Lòpez – lo Stato venezolano si sta definendo come dittatoriale. In Venezuela non stiamo più di fronte ad una democrazia indebolita, con caratteristiche autoritarie,  ma al cospetto di una dittatura.

D’altro canto, Ramòn Josè Medina, rappresentante della Mud, ha consegnato alla Commissione Internazionale dei Diritti Umani le presunte prove di brogli elettorali avvenuti durante le elezioni del 14 aprile; presunti brogli elettorali che resero possibile il trionfo del presidente Maduro.