CARACAS – Il Venezuela importerà dalla vicina Colombia generi alimentari, e non solo, per un valore complessivo di 600 milioni di dollari. Lo ha assicurato il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro. Il capo dello Stato ha sottolineando che l’iniziativa è stata resa necessaria dalla carestia di prodotti nel mercato nazionale.
– Ho detto al presidente Santos – ha affermato il capo dello Stato – che ho bisogno di tutta la sua collaborazione per assicurare al Paese il rifornimento di prodotti; per assicurare almeno tre mesi di rifornimento.
Il presidente Maduro ha attribuito le difficoltà economiche e la carestia di prodotti ad un presunto “sabotaggio della destra fascista”. Ed infatti, per l’ennesima volta, ha denunciato un presunto complotto per creare il caos nel paese; complotto, questo, organizzato – a suo dire – dalle frange “dell’estrema destra fascista”.
– Con una mano costruiamo, seminiamo, produciamo e con l’altra pugno di ferro contro la destra fascista – ha detto il capo dello Stato -. Stiamo trattando con gente senza scupoli; conm persone che non ha limiti morali.
Il presidente Maduro ha denunciato che esiste, in seno all’Oppposizione, la volontà di ridurre lentamente la produzione di articoli essenziali e, così, provocare il caos.
Il presidente della Repubblica, ammettendo indirettamente l’esistenza di carestia di prodotti e le difficoltà economiche da mesi denunciate dall’Opposizione, ha anche annunciato la creazione di un “Organo superiore dell’economia”. Questo, stando a quanto affermato dal capo dello Stato, dovrebbe assicurare al Paese il rifornimento di tutti i prodotti e, allo stesso tempo, evitare che i presunti progetti di quella che ha definito “destra reazionaria e fascista” possano materializzarsi.
– Assumo la guida di questo nuovo organismo – ha detto -. Assumo la responsabilità di questa nuova battaglia contro i progetti dei fascisti.
