Il made in Italy illumina il Gp di Formula1

SINGAPORE.- È un’azienda italiana a portare la luce nella notte del Gp di F1 di Singapore, l’unico che si corre in notturna. Con un impianto colossale completamente removibile, DZ Engineering, con sede a Forlì, provvederà all’illuminazione del Marina Bay Street Circuit in occasione della competizione che si terrà dal 20 al 22 settembre. Per tre giorni di evento sono necessari sei mesi di lavoro per trasportare, montare e installare una struttura che comprende 1700 proiettori, 214 chilometri di cavi elettrici e 475 quadri per la distribuzione di energia, 57 chilometri di fibre ottiche e 47 telecamere a circuito chiuso per la supervisione della gara in centrale operativa. Oltre 530 speaker distribuiti sulle aree con affluenza di pubblico e 500 radio per le comunicazioni dei commissari di gara e degli addetti ai lavori, 160 giorni di lavoro e centinaia di uomini impiegati. Lo smontaggio inizia la notte stessa della gara e richiede un lavoro di un mese circa, compreso l’inventario del materiale che deve essere estremamente dettagliato dopo il suo stoccaggio in un’area di proprietà del governo. “Il progetto di Singapore raggruppa le molteplici competenze dell’azienda. Anche se l’illuminazione di pista è l’attività che dal punto di vista mediatico ci dà più visibilità, per questo evento ci prendiamo cura anche di altri impianti non meno tecnologici e complessi che si integrano nelle stesse infrastrutture quali Tvcc, audio e comunicazioni radio”, spiega spiega il Project Manager Roberto Grilli. Da quest’anno è di competenza di DZ Engineering anche il Corpo Box sulla cui facciata verrà eseguito, per la prima volta, un intervento di illuminazione: “Il governo di Singapore – dice ancora Grilli – ha indetto una gara d’appalto per l’illuminazione di dieci siti di interesse storico-turistico da valorizzare durante le riprese”. Il governo, attraverso il potere mediatico della Formula1, vuole presentare e far conoscere al mondo la Città Stato di Singapore. “Così facendo si aumenterà la visibilità dei monumenti e le attrattive turistiche più importanti, creando un valore aggiunto per il pubblico pagante e per gli spettatori televisivi. Da quest’anno, quindi, la facciata del Pit Building apparirà diversa grazie alla nostra collaborazione con altre due realtà italiane: Namaste e Proietta. Di che cosa si tratta? Vi basterà guardare la gara per scoprirlo”. (Cle)

SCHEDA / LA SOCIETA’

DZ Engineering, società del Gruppo Dino Zoli, opera in ambito illuminotecnico, telecomunicazioni, sistemi audiovisivi e motorsport con impianti ad elevato contenuto tecnologico ed innovativo: sistemi integrati per eventi sportivi, illuminazione automatica di grandi aree e luoghi di culto, sistemi di comunicazione radio, audiovisivi e regie televisive. Alcuni lavori realizzati: sistema di illuminazione e comunicazione Gran Premio F1 di Singapore, gestione Area Portuale di Ravenna, illuminazione e audiovisivi Musei Diocesani di Bitonto e Molfetta, Singapore National Art Gallery, scavi archeologici di Pompei, Paestum e Valle dei Templi di Agrigento, Teatro Greco di Siracusa, Basilica di S. Apollinare in Classe, Cattedrale di Otranto, Complesso Benedettino di S. Vitale Ravenna, sistema telecom piattaforme offshore Libondo-Yanga-Kombi in Congo.

(© 9Colonne)

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