Serie A: Napoli per ora solo in testa

ROMA. – La Fiorentina perde il ritmo da en plein, si fa raggiungere dal Cagliari allo scadere protestando veementemente per un rigore non assegnato e il Napoli resta solo in vetta alla classifica della serie A a punteggio pieno. Solo la Roma, che gioca domani sera a Parma, può tenere il passo irresistibile dai partenopei. Il nutrito gruppo di vertice si sfalda dopo il terzo turno, ma il pari di ieri al Meazza dimostra che l’Inter di Mazzarri può giocarsela con tutti mentre la Juve rimane la squadra da battere. Negli altri incontri odierni, la Lazio prepara il derby nel migliore dei modi punendo oltre i suoi demeriti il Chievo mentre il Verona arpiona tre punti regolando con fatica il Sassuolo con un gol di Martinho in apertura e uno di Romulo in chiusura. Vittoria che vale tanto, tantissimo, per il morale e per l’autostima, quella conquistata in in modo roboante dal Genoa nel posticipo serale contro la Sampdoria, che è stata piegata dai gol di Antonini (un ex) nel primo tempo, del nuovo arrivato Emanuele Calaiò, nella ripresa, e di Lodi (magistrale punizione). Fabio Liverani, che è andato a esultare sotto la curva, può tirare un sospiro di sollievo e uscire da una situazione imbarazzante; il suo ex ‘maestro’ Delio Rossi, invece, ha ancora tanto da lavorare. Pari d’autore tra Udinese e Bologna: una perla di Diamanti su punizione non rovina la festa delle 300 presenze di Toto’ Di Natale che nella ripresa, su imbeccata di Muriel, segna il 159/o gol in serie A. Una pregevole doppietta di Paulinho regala infine una netta vittoria al Livorno sul Catania. L’irresistibile Fiorentina dell’avvio di stagione segna il passo in casa di fronte al solito compatto Cagliari. Un po’ di stanchezza, l’infortunio di Gomez (per il tedesco si profila uno stop di qualche mese), l’espulsione di un irascibile Pizarro e la solidità del Cagliari riportano sulla terra la Viola: Montella protesta vistosamente con l’arbitro De Marco per un possibile rigore su Rossi (e si dice amareggiato per l’assenza di uniformità di giudizi sul rosso al cileno), ma alla fine Pinilla vanifica il vantaggio di Borja Valero e per i toscani, che perdono anche Cuadraro, è una domenica stregata con corollario di veleni. Nel primo turno con tempo autunnale tornano, inevitabili, le polemiche arbitrali. Ma è un turno sospeso anche tra le fatiche delle nazionali e gli impegni europei. Delle tre di Champions Il Napoli è l’unico a vincere, nonostante il largo turnover di Benitez (e mercoledì avrà la prova del fuoco ospitando il Borussia Dortmund) , mentre il Milan rimonta due gol al Toro in modo rocambolesco grazie alla freddezza dal dischetto di Balotelli. Per Allegri, che non può finora gioire per il ritorno di Kaká, il futuro appare però molto incerto. La Lazio segna subito con un tiro rimpallato di Candreva, poi per 30′ il Chievo domina all’Olimpico ma non conclude e i biancazzurri chiudono la partita con Cavanda e Lulic. Chievo poco pratico, Pektovic può preparare senza patemi d’animo e col minimo sforzo il derby con la Roma di domenica prossima. Le due matricole Verona e Livorno si portano sorprendentemente a sei punti nella zona nobile della classifica. In attesa del Genoa rimangono mestamente a zero punti il deludente Catania e lo sfortunato Sassuolo, che ha lasciato una buona impressione e i tre punti anche stavolta.

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