GERMANIA. Germania, l’addio di Schmidt: ultima campagna elettorale

BERLINO. – Dalla vita politica di primo piano ha fatto un passo indietro già oltre 30 anni fa, quando nel 1982 è stato sfiduciato dal Bundestag, il parlamento tedesco, che lo ha sostituito con Helmut Kohl. Oggi l’ex cancelliere della Spd Helmut Schmidt, un’autorità morale per la socialdemocrazia tedesca, celebra con un’intervista al tabloid Bild l’ultimo giorno di campagna elettorale della sua vita. La considerazione arriva alla fine di una ‘storica’ intervista a tre che Bild ha organizzato con il 94enne Schmidt, l’ex cancelliere Spd Gerhard Schroeder e il candidato cancelliere socialdemocratico Peer Steinbrueck, che domenica tenterà di interrompere la corsa dell’attuale cancelliera Angela Merkel al terzo mandato consecutivo.

”Tra poco compirò 95 anni e avrei dovuto chiudere il becco da lungo tempo”, considera amaro Schmidt rispondendo a una domanda sulle insidie che possono mettere in difficoltà un cancelliere. ”Fino al 22 settembre (il giorno del voto) non avrò altri impegni elettorali. E nel 2017 di certo nemmeno. Questo significa che quello di oggi è stato l’ultimo appuntamento elettorale della mia vita”, ha considerato Schmidt. Nonostante siano passati molti anni dal suo ultimo incarico, il ruvido socialdemocratico sa però ancora perfettamente quali siano le caratteristiche che rendono un politico un buon cancelliere: ”L’essere coerente, la capacità di giudizio e il dinamismo”. E uno sguardo aperto al di là dei confini nazionali: durante la campagna elettorale il tema dell’Europa è stato trattato ”troppo brevemente”, argomenta Schmidt, e questo nonostante ”il futuro dell’Unione europea e della nostra moneta unica a 17 Stati sia altamente incerto”. Al più tardi nel 2014, ha considerato ancora, ”noi tedeschi saremo chiamati a pagare da tutte le parti. E questo accadrà nonostante la signora Merkel abbia preparato la popolazione al fatto che non pagheremo”.