Galassia Berlusconi scivola in Borsa, Mondadori -6,5%

MILANO – Una giornata partita tranquilla finisce con forti cali in Borsa per la ‘galassia Berlusconi’: Mondadori ha ceduto il 6,5%, Mediaset il 3,1%, Mediolanum il 2,2% con forti vendite scattate per tutti i tre titoli tra le 16 e le 17, in concomitanza con la conferma del videomessaggio dell’ex premier. In una seduta nella quale l’indice Dj stoxx europeo dei titoli dei Media in Europa è salito dello 0,1% e quello dei bancari di quasi un punto percentuale, secondo gli operatori è stata soprattutto la tensione politica a far riposizionare qualche investitore. Con scambi molto forti nell’ultima ora e mezza di Piazza Affari, ma non eccezionali nel conteggio dell’intera giornata: poco superiori alla media quotidiana per Mediaset e Mediolanum, del triplo per la casa editrice di Segrate, il cui titolo però è in genere poco attivo in Borsa.

Molto minore il peso che gli analisti attribuiscono alla vicenda del Lodo Mondadori, anche perché il giorno precedente la cosiddetta ‘galassia Berlusconi’ non si era mossa sulla vicenda. Il comunicato del collegio di difesa di Fininvest, nel quale si accusa la Cassazione di aver sostituito la ”clava” dell’Appello con il ”fioretto”, seguito da un nuovo intervento sulla vicenda della presidente di Fininvest Marina Berlusconi contro il ”fango” gettato sul padre, fa ipotizzare un possibile ricorso in sede Ue, ma un operatore sottolinea come le anticipazioni sul videomessaggio, soprattutto il passaggio sulla decadenza, avrebbero confermato le previsioni di un voto negativo in giunta del Senato. In ogni caso niente di drammatico: Mediaset si trova vicino ai massimi degli ultimi due anni (ha chiuso a 3,27 euro contro il picco di 3,48 di inizio agosto), Mediolanum a quota 5,39 rispetto al massimo recente di 5,97. Più debole Mondadori sotto la soglia psicologica di un euro, ma da tempo il gruppo di Segrate in Borsa si muove tra alti e bassi anche sulle difficoltà di ripresa del mercato pubblicitario.

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