Il videomessaggio dell’ex-Premier fa insorgere il Pd

ROMA – Un messaggio eversivo, sconcertante e irresponsabile, che mette a rischio la tenuta del governo. Il Pd insorge all’unisono contro quei sedici minuti in cui Silvio Berlusconi torna ufficialmente in campo con la nuova Forza Italia lanciando strali contro la magistratura e la sinistra ma evitando perfino di citare quel governo Letta che in tanti temevano fosse il vero bersaglio del videomessaggio. Video che, ad una manciata d’ore da quel voto in Giunta delle immunità del Senato che da settimane catalizza le tensioni della maggioranza, scuote pesantemente la politica in vista dell’ormai probabile primo passo verso la decadenza del Cavaliere. Il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ha dichiarato:

– Il messaggio di Berlusconi è irresponsabile perché mentre é in corso la crisi economica getta benzina sul fuoco, ma da oggi in poi si assumerà le responsabilità di quello che potrà accadere al governo.

É la replica a cui si affida respingendo come “irricevibili” gli “attacchi alla magistratura e alle istituzioni” lanciati dall’ex-Premier. Attacchi che il presidente Giorgio Napolitano non commenta, impegnato nelle stesse ore nella cerimonia di giuramento di Giuliano Amato da giudice della Corte Costituzionale. Il Colle preferisce invece richiamare nuovamente la politica alla responsabilità, rimarcando la fase cruciale che sta vivendo l’Italia. Una fase nella quale servono “riforme e provvedimenti di vitale importanza economica”. Eppure, la reazione di Epifani é veemente e repentina, provoca l’immediata controreplica di Barbara Berlusconi:

-Se considerano Silvio Berlusconi un delinquente, perché hanno fatto con lui gli ultimi due governi?

Parole seguite, a stretto giro di posta, da una scia di condanne dem. con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, che richiama all’uguaglianza di tutti davanti alla legge e con l’ala renziana che commenta, via Twitter, con distacco e ironia gli slogan del Cavaliere, restando così fedele a quel “game over” con il quale Matteo Renzi giorni fa etichettava la partita politica del Cavaliere. E se da un lato il messaggio del leader della rinnovata Fi spinge la Lega a reiterare la sua richiesta di strappo delle larghe intese, dall’altro induce ad un nuovo attacco bifronte il M5S, con il messaggio al veleno del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio:

-Berlusconi, con quella ‘sinistra’ che vorrebbe combattere non ha alcuna intenzione di chiedere il divorzio. I ‘Ladri di Pisa’ vi ricordano qualcosa?

Tutte reazioni che vanno quasi a sovrapporsi alle già incendiarie tensioni registrate sul voto della Giunta sulla decadenza del Cavaliere.

 

 

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