Fiamme Gialle nelle sedi Equitalia, inchiesta per corruzione

ROMA – Denaro per agevolare la rateizzazione dei tributi anche per chi non ne aveva i requisiti. Questa la vicenda che sarebbe dietro all‘inchiesta per corruzione avviata dalla procura di Roma, che oggi ha portato all’esecuzione di 29 perquisizioni in abitazioni private e uffici, comprese sedi dell’Inps e di Equitalia tra Roma, Latina, Napoli e Genova. Cinque gli indagati.

Equitalia sottolinea, in una nota, che ”sta già collaborando con gli inquirenti affinché venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità. A tal fine, rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela della funzione pubblica dell’agente della riscossione e della propria immagine”.

Le cinque persone indagate per le quali sono state disposte le perquisizioni sono il commercialista Domenico Ballo, l’ex dirigente di Equitalia Sud Roberto Damassa, l’impiegato Salvatore Fedele, l’imprenditore Romolo Gregori e l’intermediario Alberto Marozzi.

L’indagine è scaturita da una precedente inchiesta avviata nell’aprile scorso e denominata ‘All Inclusive’ riguardante il fallimento di due società che operano nel settore alberghiero.