Un giorno da italiani: firmato Salvatores

ROMA. – Dopo l’esperienza statunitense di Ridley Scott, con Life in a day, questa è la volta dell’Italia con Italy in a day, il primo film collettivo girato dagli italiani. E’ tutto pronto: il regista c’è – il premio Oscar Gabriele Salvatores – e la data pure, il 26 ottobre. Chi vuole può partecipare inviando un contributo video, qualcosa di personale, di significativo, che racconti l’Italia in un giorno. Le testimonianze, che descriveranno il Paese attraverso la bellezza delle sue differenze e dei suoi contrasti, comporranno un film come tante tessere di un mosaico. La selezione dei materiali, il montaggio e la scelta delle storie, in una parola, la regia, è affidata a Salvatores. Un film vero e proprio, un’istantanea dell’Italia in un’epoca di forte cambiamento, un film prodotto da Indiana Production e Rai Cinema che uscirà come evento nelle sale cinematografiche e che andrà in seguito in onda sulle reti Rai. Durante la promozione del progetto, che partirà il giorno 30 settembre, una serie di “ambasciatori” come Rosario e Beppe Fiorello, Luciana Littizzetto, Gianna Nannini, Christian De Sica, Micaela Ramazzotti, Nicola Savino, Luca Parmitano chiederanno agli italiani attraverso una campagna di spot di prendere una telecamera, un telefonino, qualsiasi apparecchio elettronico e filmare qualcosa di sensazionale o di ordinario della loro vita e di inviare i video alla piattaforma web Rai www.italyinaday.rai.it. Per Italy in a day la Rai mette in campo tutte le sue forze in uno sforzo sinergico con pochi precedenti: Rai Cinema, Rai Net, le varie Reti tv e radio per il lancio, Rai 2 per la trasmissione del prodotto finito, la direzione commerciale per la distribuzione all’estero, la direzione comunicazione e relazioni esterne lavoreranno insieme con una visione cross mediale attraverso le diverse piattaforme di veicolazione dei contenuti. “Quando mi è stato proposto da Indiana Production e Rai Cinema Italy in a day – racconta Salvatores – ho avvertito da subito il fascino dell’alto potenziale creativo, innovativo e perfino sociale del progetto. Un film da centinaia di filmati mandati dalla gente è un’idea futuribile, eccitante. Uno strabiliante esperimento democratico di cinema del presente, in cui ho l’opportunità – unica – di invitare gli Italiani a filmare qualunque cosa. Raccogliere milioni di sguardi, vite, punti di vista, per scomporli, ricomporli, orchestrarli sull’ossatura cronologica delle 24 ore di un giorno prescelto. Un’unica, grande giornata, una sinfonia d’immagini. Italy in a day è un raccontare contemporaneo, al passo coi cambiamenti della comunicazione e delle tecnologie. Un giorno da Italiani, sottotitolo del film, sarà composto dalle fotografie viventi di tutti noi Italiani. Raccontare il presente del nostro Paese con sguardo rivolto al futuro, in una esplosione di energia umana. Un progetto che è oltre la cinematografia e il documentario”. (Cle/© 9Colonne)

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