CHAMPIONS. Conte sfida Mancini: “Con lui Galatasaray rinforzato”

TORINO – Lo ‘Juventus Stadium’ riapre alla Champions sei mesi dopo la passerella del Bayern involato verso la conquista del trofeo.
Si riparte, stasera, dalla sfida con il Galatasaray, resa più intrigante ora che sulla panchina turca siede Mancini, che al Manchester ha allenato, con qualche contrasto tra i due, Carlitos Tevez, ormai leader bianconero, ma oggi in dubbio per i postumi della botta nel derby. Antonio Conte saluta il ritorno del collega, ma avrebbe preferito che il suo arrivo a Istanbul tardasse di qualche giorno.

“Mi fa molto piacere – premette il tecnico bianconero – il ritorno in pista di Roberto: è bravissimo, al top in Europa. E grazie a lui aumenta la colonia degli allenatori italiani in Champions. Ma – prosegue – avrei preferito incontrarlo un po’ più avanti”. “Non credo – dice ancora Conte – che in due soli giorni Mancini possa fare grandi stravolgimenti, ma se non fosse ancora alla guida del Galatasaray avrei qualche certezza tattica in più sugli avversari. Così, invece, c’è qualche punto interrogativo. Sicuramente comunque – aggiunge Conte – con Mancini il Galatasaray si è ulteriormente rinforzato”.

La Juventus deve riscattare il deludente 1-1 di Copenaghen, i turchi vogliono rimettersi in carreggiata dopo l’uscita di strada all’esordio casalingo con il Real (6-1 per le merengues): “Ma quel risultato è bugiardo – è il monito di Conte – aveva sorpreso anche me, quel punteggio clamoroso. Poi ho guardato la partita e ho visto che il Galatasaray aveva avuto tante occasioni davanti alla porta, prima di andare in svantaggio. Solo nel secondo tempo, dopo aver fallito un’altra palla-gol, ha perso il filo, ma meritava molto di più. Quindi, poichè domani siamo obbligati a vincere – continua il tecnico bianconero – dovremo giocare una partita intensa. E chiedo al pubblico di essere il 12º uomo in campo: lo ‘Juventus Stadium deve ribollire”.

La Juventus incrocia Drogba, che a gennaio poteva diventare un suo giocatore: “Per il mercato – dice Conte – si deve parlare con Marotta, è lui che tratta chi viene e chi va. Di sicuro Drogba è un trascinatore, un esempio”.

Nei bianconeri resta in fortissimo dubbio Tevez: “Ieri (lunedì per chi legge ndr)- spiega Conte – non si è allenato, deciderò solo dopo l’ultima seduta”. Difficile anche l’impiego di Vucinic, che sta recuperando da un doppio malanno, ad un ginocchio e ad un calcagno. A centrocampo Conte sfoglia la margherita per Pogba, finora sempre titolare, e Marchisio, affaticato. Ma per Conte non sarà facile rinunciare al francese, in grande forma e sempre più autorevole. Ma Pirlo non resterà fuori contro i turchi”.