Cyber-Crime: attacchi cresciuti del 370% nel 2012

ROMA. – Sono cresciuti di oltre il 370 per cento a livello globale gli attacchi di cybercrime di dimensioni significative, quelli cioè che comportano importanti conseguenze economiche, legali e di immagine per le vittime, in alcuni casi irreparabili. Nel mirino ci sono sempre di più le istituzioni bancarie e aumenta il fenomeno degli ‘hacktivisti’, cioè la disobbedienza civile sul web in stile Anonymous, sempre più da parte di gruppi non occidentali, come la Syrian Electronic Army, che di recente ha attaccato il sito del New York Times. Sono queste alcune delle stime della seconda edizione del rapporto Clusit 2013 sulla sicurezza informatica in Italia, che verrà presentato oggi a Verona. I dati relativi agli attacchi dei primi sei mesi del 2013, confrontati con quelli dei 24 mesi precedenti, ”confermano che queste tendenze stanno ulteriormente accelerando”. Il rapporto sarà illustrato durante il Security Summit di Verona, nell’ambito del mese europeo della sicurezza informatica (ECSM), organizzato dall’agenzia europea per la sicurezza informatica (Enisa) con il supporto per l’Italia del Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica. Analizzando i dati, in particolare, emerge che il cyber crime continua ad essere la causa di oltre il 50 per cento degli attacchi gravi, mentre rispetto al secondo semestre 2012 emergono chiaramente tre fenomeni preoccupanti: l’aumento significativo di attacchi alle istituzioni bancarie ed ai loro utenti (+200 per cento); l’aumento di attacchi da parte di gruppi antagonisti, i cosiddetti ‘Hacktivist’ (+100 per cento) e la crescita significativa di attività di cyber spionaggio (+250 per cento). E continuano a crescere anche gli attacchi realizzati tramite i social network come Facebook e Twitter – sempre più presenti nelle nostre vite quotidiane – che ormai a livello globale colpiscono ogni giorno centinaia di migliaia di vittime, sia privati che aziende. Dall’analisi del Clusit emerge poi chiaramente ”che il rischio di subire un attacco informatico è in continuo aumento, sia per frequenza che per gravità”. ”Tutti ormai sono bersagli, dai cittadini alle imprese alle istituzioni – spiega Andrea Zapparoli Manzoni, uno degli autori del Rapporto – tutte le piattaforme sono sotto attacco (Windows, Apple, Android, Social Networks, etc) e, a causa della rapidissima evoluzione delle minacce informatiche, le protezioni tradizionali come gli antivirus non sono più efficaci come un tempo”. Il rapporto Clusit è stato redatto da un team di 15 esperti italiani membri dell’Associazione. Il mese della sicurezza informatica è un’iniziativa che si svolge in tutta Europa e ha il patrocinio della vice presidente della Commissione Europea, Neelie Kroes. Ha come obiettivi promuovere la cybersecurity verso i cittadini dell’Ue; cambiare la percezione delle minacce come gli attacchi e le frodi informatiche ma anche fornire informazioni aggiornate ed educazione con la condivisione di ‘best practice’.

(Titti Santamato/ANSA)