EFFETTO BERGOGLIO. Nuovi nati, tanti Francesco

ROMA. – Effetto Bergoglio sui neonati italiani: è Francesco il nome più diffuso tra i bimbi che sono venuti alla luce quest’anno. E’ quanto emerge da una analisi svolta da Seat PG Italia, in collaborazione con Enzo Caffarelli, coordinatore scientifico del Laboratorio internazionale di Onomastica dell’Università di Roma Tor Vergata. Spulciando i volumi della Seat si scopre pure che “Francesco” è molto presente nelle vie e nelle piazze d’Italia: il più amato dagli italiani e dalla toponomastica cittadina è, come prevedibile, San Francesco d’Assisi che conta oltre 2 mila presenze e si colloca al 22mo posto nella classifica generale delle vie e strade d’Italia, guidata dalle targhe: Roma, Garibaldi e Marconi.

PAPA FRANCESCO HA ISPIRATO TANTE MAMME E PAPA’ – “Francesco” è il nome più diffuso tra i nuovi nati del 2013 ed è ben evidente il contributo di Papa Bergoglio alla sua popolarità, anche se il nome era già primo in Italia per i nati dopo il 2000. “Il vantaggio del nome sui suoi ‘inseguitori’ è aumentato e per esempio a Roma, dove fino all’inizio del 2013 Francesco era secondo a Lorenzo, negli ultimi mesi è balzato nettamente al primo posto – sottolinea Caffarelli – ed è prevedibile che possa trattarsi di un primato di lunga durata”. “Ci si chiede – continua Caffarelli – perché nessun papa prima di questo abbia scelto il nome Francesco. Le risposte sono due: intanto, prima del XIII secolo il nome Francesco era quasi sconosciuto e non aveva nulla che richiamasse un santo o la religione cattolica. Dal XIII secolo in poi nessun papa aveva mai innovato, aveva cioè scelto un nome inedito per il vicario di Pietro. Prima di Bergoglio, l’ultimo nome nuovo era stato Lando, e parliamo di dodici secoli fa, quando ancora i papi usavano il loro nome di nascita”.

SAN FRANCESCO, AL TOP DI VIE E PIAZZE – Strade, piazze e vicoli in onore del popolarissimo San Francesco, il primo in ordine di popolarità per la toponomastica italiana, si trovano in tutte le regioni: Lombardia (oltre 300) e, a seguire, Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto, Campania, Lazio. Al secondo posto troviamo una delle colonne della letteratura italiana, Francesco Petrarca, al terzo un politico, Francesco Crispi, e al quarto l’eroe di guerra Francesco Baracca. Nella classifica dei primi 25 incontriamo poi altri tre santi: S. Francesco di Paola, S. Francesco di Sales e San Francesco Saverio. In tutto i Francesco ricordati nella toponomastica urbana sono ben 1.833. Passando al setaccio il database di TuttoCittà spunta pure una dedica a Francesco Totti: un claustro ad Altamura in provincia di Bari, ma il Totti pugliese è solo omonimo del ‘pupone’ della Roma. Si tratta infatti di un poeta e latinista del Settecento, nato appunto ad Altamura. Due dediche le conquista pure Francesco De Gregori: un largo a Roma e una via a Udine ricordano il partigiano Francesco De Gregori, medaglia d’oro al valor militare. Ma stavolta si va oltre l’omonimia: il Francesco in questione era uno zio del cantautore romano.

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