Ue-Canada: Con accordo vola export alimentare Italia

BRUXELLES. – L’accordo di libero scambio tra Ue e Canada potrà potenzialmente far ‘volare’ le esportazioni agroalimentari italiane sul mercato nordamericano, facendo lievitare un giro d’affari che negli ultimi anni è arrivato a circa 400 milioni di euro. Grazie all’intesa, dopo 20 anni di conflitti commerciali il Prosciutto di Parma potrà essere finalmente venduto in Canada con il suo vero nome. E complessivamente sono 36 le indicazioni geografiche italiane – su un totale di 145 europee – a cui Ottawa aprirà il suo mercato, tutelandole: dalla Mela dell’Alto Adige all’Arancia rossa di Sicilia, dal Prosciutto San Daniele al Lardo di Colonnata, dal Grana Padano alla Mozzarella di bufala Campana. Il riconoscimento di Dop e Igp, pur con gradi diversi – il Parmigiano Reggiano ad esempio dovrà convivere con il Parmesan obbligato però a riportare in etichetta l’origine del prodotto – è una delle grandi novità dell’intesa che Bruxelles spera di ripetere nel negoziato Ue-Usa interrotto per il rischio shutdown. Dall’intesa giunge anche una boccata d’ossigeno a pastai e industria dolciaria per biscotti, torte e cioccolato perchè le importazioni dall’Europa saranno completamente liberalizzate. Eccellente, secondo gli addetti ai lavori, anche il ‘bonus’ previsto per vini e liquori europei (sono di origine Ue 6 bottiglie su 10 tra quelle vendute in Canada): il ‘contributo’ che finisce nelle casse delle società statali canadesi da cui devono per forza transitare i prodotti sarà calcolato sulla quantità e non più sul valore.