Sfida Ms5. Grillo lancia nuovo Vaffa day e attacca Colle-Letta

ROMA. – “La prossima volta per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati”. Beppe Grillo suona la carica. E lancia il terzo Vaffa day. A Genova, il primo dicembre. Parola d’ordine: “oltre”. Oltre il traguardo dell’ingresso in Parlamento, la conquista del governo. Ma proprio con il Parlamento, con i loro eletti, i vertici del Movimento devono preoccuparsi di riconnettere i fili, dopo le recenti tensioni. E così oggi stesso a Roma potrebbe arrivare Grillo, o più probabilmente il solo Gianroberto Casaleggio. “Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee”, proclama il leader del movimento. “Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori”, dei “farabutti” che “hanno spolpato l’Italia negli ultimi 20 anni”. Quasi un inizio (molto anticipato) di campagna elettorale per le europee, da parte di Grillo . Che avvia on-line una raccolta fondi (in serata si contano circa duemila euro) per finanziare il Vday genovese e anticipa che quel che avanza sarà destinato proprio alla campagna elettorale del 2014. Nessun dubbio che il refrain sarà quello di una dura opposizione non solo alle attuali politiche europee, ma anche ai partiti e ai vertici istituzionali italiani. Che Grillo non perde occasione per attaccare. “Napolitano è stato eletto da Berlusconi di cui ovviamente sapeva ogni pendenza giudiziaria, ma per il Sistema qualunque compromesso (sordido?) è meglio del cambiamento”, scrive il leader pentastellato, da tempo in rotta con il Colle. E in Aula alla Camera il deputato Carlo Sibilia accusa Enrico Letta e il “governo-Giuda” di aver “svenduto l’Italia per trenta denari”. Un’accusa cui il premier replica piccato. Osserva che la sua fondazione VedRò, al centro degli attacchi M5S, ha chiuso “i battenti per evitare conflitti interessi”. Poi sfida il M5S a sfiduciarlo in Parlamento. Mentre Sel torna ad attaccare Grillo sulla trasparenza dei suoi redditi e chiede al presidente del Senato Pietro Grasso di intimargli di pubblicarli, in quanto tesoriere del M5S (ma Grasso replica di non avere questo potere). Proprio in Parlamento oggi dovrebbe arrivare il “guru” del Movimento, Gianroberto Casaleggio. Un incontro che sarebbe dovuto essere una sorpresa totale per i parlamentari, tanto che la diffusione della notizia sulle agenzie di stampa potrebbe farlo saltare o slittare. Casaleggio, rivela chi era informato, potrebbe arrivare senza Grillo, che giovedì e venerdì è in campagna elettorale in Trentino. La mission del guru è quella di ritrovare il dialogo tra vertice ed eletti, dopo le recenti tensioni con i parlamentari. Tensioni che si sono manifestate con chiarezza sul tema dell’immigrazione e che non sono del tutto sopite, se è vero che c’è chi, come il senatore Francesco Campanella scrive che “si può essere attivisti senza essere grillini” e che Grillo rischia di snaturare il suo movimento se si atteggia “a padrone”. Non è stato indolore, insomma, l’agognato ingresso in Parlamento per il M5S. Ed è anche per provare a ritrovare lo spirito originario e galvanizzare la base che, spiegano dal Movimento, a sei anni dal primo appuntamento di Bologna e a cinque anni da quello di Torino, Grillo ha convocato per il primo dicembre a Genova il terzo Vday. Ma intanto Matteo Renzi lo sfida: “La smetta di fare manifestazioni e faccia lavorare i suoi 150 parlamentari”.

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