Rock & MAU, il progetto si veste di sinfonie per la pace

«Non siamo così diversi!» è stato lo slogan della quarta edizione del concerto “Locos por la paz”, l’iniziativa di “Paz con todo”, organizzazione senza scopo di lucro che cerca di promuovere l’integrazione degli individui per creare una soluzione pacifica ai problemi della società. In questa bellissima serata hanno condiviso il palco l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Conservatorio Simón Bolívar sotto la direzione del maestro Eddy Marcano con i membri ed i musicisti del rock nazionale.

Francisco Granados ha fatto gli onori di casa. Prima di presentare l’orchestra e gli artisti che l’avrebbero accompagnata, lo speaker di La Mega ha messo in risalto l’importanza ed il contributo della musica, in ogni suo genere, come filo conduttore di pace e dei più alti valori umani.

Il concerto inizialmente si sarebbe dovuto svolgere presso la sala Simón Bolívar del Centro de Acción Social por la Música. Tuttavia, a causa di un grave problema elettrico, è stato realizzato nella terrazza del Centro Cultural BOD-Corp Banca grazie alla efficace collaborazione tra José Luis Ventura, direttore del centro, Álvaro Paiva Bimbo e Diego “el Negro” Álvarez, gli organizzatori dell’evento.

Nonostante per il pubblico le condizioni in termini di comfort non siano state quelle che avrebbe concesso un teatro, la qualità del suono si è rivelata all’altezza ed i presenti hanno potuto godere al meglio dell’esperienza.

Nana Cadavieco ha dato inizio al repertorio con le canzone “Rincón” e “No hay”. Arístides Barbella, del gruppo Malanga, ha affascinato la platea con le sue interpretazioni di “Mil Copas” e “Mai Lof”. Rodrigo Gonsalves di Viniloversus, invece, ha cantato “Al final” e “2013”insieme alle sue fan. Gli invitati speciali: Mattia Medina, cantante del gruppo Charliepapa; Alejandro Sojo, vocalist di Los colores e, a rappresentare i Tomates Fritos, Reinaldo Goitía – alias Boston Rex – insieme a Tony “Cash” Maestracci.

L’evento si è concluso con le interpretazioni di Asier Cazalis del gruppo Caramelos de Cianuro e Horacio Blanco di Desorden Público in compagnia di Maikel Melamed. «Non importano le differenze tra di noi! Quando lavoriamo insieme, in armonia, tutto ‘suona’ meglio», sono state le parole di Melamed, promotore del progetto Locos Por la Paz, per salutare il pubblico che, dopo il suo discorso, lo ha acclamato euforico e commosso.

Arianna Pagano

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