Calcio. Pallone d’oro: solo Pirlo tra i 23 nominati

PARIGI – Non ci resta che Andrea Pirlo, 34 anni, un omaggio alla carriera. Peggio dell’Italia, quasi sparita dalle 23 nomination al Pallone d’Oro, c’è solo l’Inghilterra, che non ha un ricambio per l’uscita di Wayne Rooney.

I papabili del premio più prestigioso del calcio diventeranno tre il 9 dicembre, poi a Zurigo il 13 gennaio uscirà finalmente il nome del laureato dei tre collegi di giurati (capitani, ct e giornalisti). Fitto il turnover (restano soltanto 12 nomi dei 23 dell’anno scorso), ma per quanto riguarda il nome del top player assoluto il lotto è quello dei soliti noti, Leo Messi o Cristiano Ronaldo, con l’outsider Franck Ribery (anche lui unico francese) e la candidatura al titolo di Zlatan Ibrahimovic, già grande campione, nel campionato francese un gigante.

L’Italia resta fuori perché non ha nomi nuovi di prestigio, Balotelli non ha né vinto né convinto, né nomi vecchi da tenere in bacheca all’infuori del regista della Nazionale (Capitan Buffon non ce l’ha fatta). Ma paga pure l’anno dispari, senza Mondiali e Europei, e con i club italiani usciti troppo presto dalle coppe internazionali. Non stanno messe meglio né la Francia – che a parte il trentenne Ribery, idolo per i tifosi del Bayern reduci dal grande slam ma assolutamente indigesto ai francesi – vede uscire anche l’eterna speranza Benzema; né tantomeno l’Inghilterra, che si prevede non accetterà a cuor leggero l’umiliazione dell’uscita del suo unico rappresentante, Rooney, che in fondo ha vinto il campionato inglese e non ha demeritato troppo.
Persino la celebratissima Spagna paga dazio all’anno senza nazionali, con un crollo verticale delle presenze (da sette a due, i soli e immancabili Iniesta e Xavi).

Tutto a logico vantaggio della Germania, soprattutto del Bayern, che batte in quest’ennesimo derby per 6-1 il Borussia (Lahm, Muller, Neuer, Ribery, Robben e Schweinsteiger contro il solo Lewandowski).

In ribasso preoccupante anche il campionato italiano, che ha il sempre il solo Pirlo fra i 23. Cavani e Thiago Silva, due illustri ex “italiani”, sono presenti ma ormai contano per la Ligue 1, che piazza anche il monegasco Falcao. Quattro i rappresentanti della Premier League (Hazard, Ozil, Suarez e Van Persie), 6 quelli della Liga (Bale, Iniesta, Messi, Neymar, Ronaldo e Xavi). Per il fantasista del Chelsea, Eden Hazard, si tratta di una new entry, per lui e per il suo paese, il Belgio.