Parisse lancia l’Italia: “Con Australia vogliamo stupire”

TORINO – Arriva l’Australia per l’esordio stagionale dell’Italrugby e gli azzurri puntano a stupire.

Oggi all’Olimpico di Torino bisogna voltare pagina, dopo la tournée estiva in Sudafrica avara di soddisfazioni. “Abbiamo una gran voglia di dimostrare che l’Italia non è quella vista a giugno e di fare una grande partita – afferma Sergio Parisse, al termine del Captain’s run della vigilia -. Abbiamo parlato e ci siamo detti in faccia che il nostro atteggiamento nei match di giugno non è stato da Nazionale: sappiamo che non siamo stati all’altezza, perchè contro avversari come Sudafrica, Samoa e Scozia non si può scendere in campo deconcentrati, non si possono trovare alibi. Sono state tre gare povere sotto l’aspetto tecnico e mentale. Ma questo è il passato, e per fortuna abbiamo una grande chance di poterci rifare”.

L’occasione è rappresentata dai tre test match di questo mese con Australia, oggi all’Olimpico, Fiji e Argentina.

“Sono il modo migliore per riscattarci – sostiene il capitano, che domani raggiungerà i 99 caps in azzurro – e per iniziare a preparare i prossimi grandi appuntamenti, come il prossimo Sei Nazioni e i Mondiali. Saremo messi tutti alla prova, visto che il ct inizierà a delineare il gruppo che andrà in Inghilterra nel 2015”.

Le statistiche dicono che, in 17 precedenti, i Wallabies hanno sempre battuto l’Italia. Nell’ultimo incrocio, lo scorso anno a Firenze, gli uomini di Brunel hanno sfiorato l’impresa (sconfitta 19-22), fallendo il pareggio all’ultimo minuto con Orquera su piazzato.

“Ci ricordiamo della gara dello scorso anno e di come è finita – ammette Parisse -, ma sarà un’altra storia. L’Australia ha perso con l’Inghilterra sabato scorso e sa che troverà un’Italia difficile e solida, che cercherà di metterli sotto pressione”.

Il piano partita degli azzurri è chiaro. Il numero 8 spiega: ‘’dovremo evitare di regalare palloni e contrattacchi ai loro trequarti, essere forti in difesa e rallentare il pallone. Se ci riusciremo, specialmente nelle prime due fasi, avremo fatto una parte importante del lavoro. Conosciamo le grandi individualità dei Wallabies, come Genia e Cooper, ma sappiamo che hanno anche sono due grandi giocatori, ma hanno i loro punti deboli. Cooper, in particolare, può andare in grossa difficoltà se messo sotto pressione’’. Il ct Brunel darà fiducia poi a due quasi esordienti come Morisi (4 caps in azzurro) e Sarto (1 cap). ‘’Hanno la qualità giusta per far parte del gruppo – li incoraggia Parisse -, mi auguro portino tutto il loro entusiasmo, la loro voglia. Per loro è una prova importante, come per tutta la squadra’’.