America Latina è la regione più violenta del mondo

BUENOS AIRES. – L’America Latina è la regione più violenta del mondo, con un aumento dell’11% degli omicidi e oltre un milione di vittime nei primi dieci anni del secolo. Lo stabilisce un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Pnud). Il subcontinente “possiede al giorno d’oggi economie più forti e integrate, con meno povertà, democrazie più consolidate e Stati che hanno assunti maggiori responsabilità nella protezione sociale” ma “il suo fianco debole resta la violenza, il crimine e l’insicurezza”, si legge nel documento. Il rapporto si basa tra l’altro sulle statistiche di 18 paesi latinoamericani: fra i 10 paesi più violenti del mondo cinque appartengono al subcontinente (Honduras, El Salvador, Venezuela, Belize e Guatemala) e altri tre ai Caraibi (Giamaica, Isole Vergini e St. Kitts). Dei 18 paesi esaminati, 11 registrano un tasso di omicidi superiore ai 10 casi ogni 100 mila abitanti. I peggiori dati provengono da Honduras (86,5 ogni 100 mila abitanti), El Salvador (41,2), Guatemala (38,5) e Messico (23,8). I paesi con gli indici più bassi di omicidi sono Cile (2 ogni 100 mila abitanti), Argentina (5,8), Uruguay (6,1) e Bolivia (8,4). La Colombia, infine, si presenta in chiara controtendenza, registrando una riduzione degli omicidi di quasi il 50% sul primo decennio del secolo.

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