Il Napoli cade a Dortmund, il cammino si complica

DORTMUND – Il Napoli ce la mette tutta ma il Borussia passa (3-1) nel suo stadio ed ora per gli azzurri si fa dura. Tutto, è ovvio, dipenderà dai risultati dell’ultima giornata del girone, ma se i tedeschi dovessero andare a vincere a Marsiglia, la squadra di Benitez, per raggiungere gli ottavi di finale, dovrebbe vincere per 3-0 con l’Arsenal. Impresa, francamente, proibitiva.

La partita di Dortmund viene condizionata clamorosamente dalla concessione da parte dell’arbitro spagnolo Velasco Carballo di un rigore inesistente, provocato da una trattenuta vicendevole tra Fernandez e Lewandowski a centro area su uno spiovente dalla bandierina. Il rigore, trasformato da Reus, sposta la dinamica della gara che, nei primi dieci minuti di gioco la squadra di Benitez dimostra di gestire in maniera adeguata.

Il tecnico azzurro rinuncia ad Inler che sostituisce con Dzemaili, mentre in difesa Fernandez prende il posto di Britos ed in attacco Pandev si piazza alle spalle di Higuain, rimpiazzando l’infortunato Hamsik. Passato in svantaggio il Napoli subisce solo per pochi minuti l’aggressività dell’avversario, non tanto per quanto riescono a fare i gialli di Klopp, quanto piuttosto per il fatto che le vibrate proteste conseguenti l’assegnazione del rigore ai tedeschi e le ammonizioni rifilate agli azzurri dal direttore di gara, fanno crescere a dismisura il nervosismo in campo.

Il Napoli perde per qualche minuto i lumi della ragione ed il Borussia non riesce ad approfittarne, fallendo con Lewandowski l’occasione del ko. Poi il Napoli si riprende e sfiora a sua volta il gol del pareggio con Callejon che colpisce un palo e con Pandev che si divora due occasioni.

La gara, in questo frangente è dura, intensa ma anche appassionante. Reina respinge prima una punizione a mano aperta e poi con un piede due conclusioni dei tedeschi. Weidenfeller, a sua volta, devia un gran tiro dalla distanza di Armero.

Nella ripresa il Napoli si riversa in attacco, ma il destino della gara sembra segnato. Higuain sbaglia un gol, calciando addosso al portiere e subito dopo, su un errore di Callejon ed una micidiale ripartenza, i gialli trovano il raddoppio con Blaszczykowski. Ma la gara non è ancora finita: Insigne, poco dopo essere entrato in campo al posto di Callejon, dimezza lo svantaggio e riapre la partita.

Al Napoli basterebbe il pareggio per passare il turno. Gli azzurri sembrano crederci, ma un nuovo errore a centrocampo, questa volta di Armero, manda in porta Aubameyang. Sul 3-1 la partita è praticamente finita. Il Napoli esce a capo chino. Le colpe degli azzurri non mancano, soprattutto per la loro incapacità di trasformare in gol le occasioni che la squadra riesce a creare. Il resto lo fa l’arbitro Velasco Carballo che dà una importante mano ai tedeschi i quali, per la verità, non ne avrebbero avuto bisogno. Ora ci vorrà una grande impresa in casa con l’Arsenal, altrimenti per il Napoli si apriranno le porte dell’Europa League.

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