In Venezuela si vota alle primarie del Partito Democratico

CARACAS – Oggi, in Venezuela,  si vota alle primarie del Partito Democratico. E lo si fa con una settimana di anticipo sul resto del mondo. Il più grande partito italiano, che mette insieme i progressisti cattolici con i riformisti di sinistra, ha infatti permesso che le primarie in Venezuela si svolgessero oggi, e non l’8 dicembre, come nel resto del mondo. La decisione è stata presa per evitare concomitanze con le elezioni amministrative locali. I simpatizzanti del Pd  nel Paese, quindi, potranno sceglie tra tre candidati: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati.

Questi gli appelli finali dei tre candidati, al termine del confronto tv su Sky:

Matteo renzi: “Il PD di Matteo Renzi prova a dare una parola strana all’Italia, la parola speranza. Abbiamo bisogno di fare un’operazione di semplificazione dell’Italia che ridia agli imprenditori, ai lavoratori, alle famiglie la possibilità di reinvestire”.

Gianni Cuperlo: “E’ vero che non c’è sinistra se non c’è capacità di cambiamento, ma è vero anche che non c’è un cambiamento profondo senza la profezia della sinistra. Vorrei un PD che riscopra questa dimensione culturale dei propri valori da vivere ed interpretare con orgoglio e coerenza”.

Giuseppe Civati: “Il mio PD è un PD degli elettori e soprattutto è un PD delle ragazze e dei ragazzi di questo Paese. Abbiamo fatto una campagna con pochi mezzi ma con tanti ventenni che di solito guardano alla politica con un po’ di disagio in quanto incapace di coinvolgerli”.

Gli italiani residenti a Caracas potranno recarsi al seggio elettorale aperto presso la “Pasteleria Doris”, nel quartiere di Santa Eduvigis. Nel resto del Paese, invece, nei seggi appositamente aperti presso Centri Sociali, Case d’Italia o luoghi d’incontro della nostra comunitàa

 

 

 

 

 

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