Prandelli: “Il Mondiale é già iniziato, siamo pronti”

FIRENZE – “Il Mondiale è già cominciato”. Mancano ancora più di sei mesi al via alla grande competizione in Brasile ma Cesare Prandelli ha già coniato lo slogan a pochi giorni dal sorteggio che si terrà domani a Costa do Sauipe. Il ct azzurro è in partenza per presenziare alla cerimonia. ”Possiamo fare bene – ha detto Prandelli ieri a Firenze per la presentazione di ‘Campioni senza trucco – Dalla scuola alla vita’, progetto promosso da Unicef e Figc per sensibilizzare oltre 6000 studenti italiani sul doping e l’etica sportiva – Non abbiamo paura di affrontare le grandi squadre, siamo pronti. Mi spaventa di più la superficialità che può spingere qualcuno a definire facile il girone in cui saremo inseriti e pronosticarci già in semifinale. Se capiteremo con grandi avversarie ce la giocheremo fino in fondo, non voglio fare una griglia di favorite”.

Prandelli fa il pompiere davanti alle polemiche per l’inserimento della Francia nella fascia delle squadre europee: “Non vedo nulla di scandaloso, con la trasparenza che ci ha sempre contraddistinto se fossimo capitati nel girone della Spagna anche noi saremmo andati ai sorteggi nella situazione in cui sarà la Francia. Semmai vedo un regolamento da modificare, avrebbero dovuto farlo prima e non alla vigilia del sorteggio. Probabilmente già dagli Europei i gironi saranno formulati in modo diverso, è assurdo che grandi squadre possano rimanere fuori se non con merito”.

Il ct ha confermato la proposta che sarà avanzata dalla Figc di introdurre due ‘time out’ in ogni gara del Mondiale: “Nella scorsa Confederation Cup abbiamo capito che se si vuole spettacolo ci devono dare gli strumenti per farlo; quando ci sono troppo caldo e umidità bisogna venire incontro ai giocatori. Mettere le borracce vicino alla porta come suggerito dalla Fifa lo scorso giugno era paradossale visto che bisognava aspettare i corner per bere. Speriamo che la nostra proposta venga accettata”.

Chiusura sui singoli: “Balotelli deve continuare così, trovare una determinazione maggiore e una serenità ulteriore, nelle ultime gare l’ho visto meno assente e più concentrato. Quanto a Totti, visto quanto stava facendo a inizio stagione è stato normale pensare ad un suo ritorno in azzurro ma ho sempre detto che faremo il punto a primavera quando valuteremo la condizione di tutti i giocatori e del gruppo che ci ha qualificati al Mondiale con due turni d’anticipo, dopodiché decideremo”. “Le porte della Nazionale non sono chiuse per nessuno. Vale anche per Cassano? Vale anche per tutti, anche per lui”.

Lascia un commento