Boom di disoccupati in Francia, ma 1 su 3 lavora in nero

PARIGI – E’ sempre più lunga la lista dei disoccupati in Francia, mentre esplode il numero dei lavoratori in nero. Gli ultimi dati dell’Insee, l’istituto di statistica, mostrano un lieve aumento del tasso di disoccupazione nel terzo trimestre dell’anno, che sale al 10,5%. Il livello più alto degli ultimi 15 anni, pur restando inferiore al record del ’94 e del ’97 (10,8%). Si registra inoltre un primo segnale positivo sul fronte della disoccupazione giovanile, che resta stabile al 24,5% nello stesso periodo. Ma il dato odierno si accompagna ad un’altra constatazione: il boom del lavoro nero, che è passato dal 13% al 33% in cinque anni.

Secondo uno studio 02-Market Audit, pubblicato ieri in prima pagina su Le Figaro, un francese su tre dichiara di lavorare o di aver lavorato in nero: era il 13% nel 2008, è il 33% nel 2013. Un'”esplosione pericolosa”, scrive il quotidiano Le Figaro. Inoltre, il 20% dei francesi riconosce di ricorrere al cosiddetto “lavoro grigio”, per cui le ore di lavoro vengono dichiarate solo parzialmente. Era solo il 2% cinque anni fa.

Sono pagati in nero in Francia, indica lo studio, poco più della metà dei lavori di baby sitting (il 54% contro il 25% del 2008) e delle ripetizioni scolastiche (51% contro il 25%). Il sommerso riguarda anche l’assistenza agli anziani (42% contro 32%) e il baby sitting occasionale (37% contro 18%). La crisi crea in Francia “un clima propizio all’economia parallela”, scrive ancora Le Figaro. Economia che, secondo gli esperti, peserebbe 200 miliardi di euro, il 10,8% del Pil. La tentazione di mentire al fisco, dichiarando meno redditi, sembra colpire il 38% dei liberi professioni, secondo Harris Interactive. Anche se la disoccupazione rallenta e se l’Insee prevede una sua stabilizzazione, più di 3 milioni di persone restano iscritte al collocamento e ancora non si vede quell’inversione di tendenza promessa entro fine anno dal presidente Francois Hollande (perché si verifichi, indicano gli esperti, sarebbe necessaria una cresciuta di circa 1,5%). Il tasso di disoccupazione resta stabile per i giovani (sono 664mila), mentre si aggrava per i lavoratori over 50 (+0,5 punti nell’ultimo trimestre). E’ da notare che in Francia continua regnare un generale clima di sfiducia: 7 francesi su 10 continuano a dirsi pessimisti per la situazione economica

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