Cuore Champions, il Milan in 10 soffre ma va

MILANO – Guerriglia urbana a Milano e San Siro sotto assedio: sei feriti e massiccio dispiegamento di agenti in tenuta antisommossa. Tensione fuori dallo stadio e poi suspence agonistica in campo per Milan-Ajax. I rossoneri vanno avanti in Europa: finisce 0-0 con il Milan in dieci uomini costretto a difendersi dagli olandesi che attaccano costantemente ma non riescono a trovare il gol. Proprio alla fine degli interminabili cinque minuti di recupero, sprecano l’ultima grande occasione.

I rossoneri soffrono per quasi 90′, giocati sempre in difesa in una partita che rischiava di prendere una piega drammatica. Massimiliano Allegri é consapevole dell’importanza della posta in gioco e schiera il tridente Balotelli, El Shaarawy e Kaká. Ritorna titolare De Sciglio, mentre l’Ajax si affida all’ex Bojan Krkic. I rossoneri vogliono vincere, sono carichi dopo la visita di Silvio Berlusconi che ha galvanizzato l’ambiente anche se i problemi non sembrano risolti.

La partita si apre nel segno dell’Ajax, la squadra senza stelle che pratica il possesso palla come un dogma. Al 5′, Zapata salva su Fischer: qualche secondo dopo Poulsen prende il palo interno. Il Milan si riorganizza ma non riesce a essere pericoloso sotto porta. Balotelli é bravo, ha spunti, si sacrifica ripiegando anche in difesa, Kaká fa il suo dovere, El Shaarawy non ha il tempo di mettersi in luce che viene sostituito.

Il solito Klaassen ha sulla testa la palla del vantaggio ma Abbiati – il migliore in campo insieme a Bonera – é bravo a difendere la sua porta. Al 22′ si consuma l’episodio che segna la partita: il capitano Montolivo si fa espellere per un brutto intervento su Poulsen. Forse troppo severo l’arbitro inglese Howard Webb che estrae il cartellino rosso. Reazione dura sugli spalti: Poulsen é coperto di fischi ogni volta che tocca palla. Allegri é costretto a sacrificare El Shaarawy per Poli. Aumenta il nervosismo: il Milan é in difficoltá ma ci mette cuore e copre bene gli spazi.

L’Ajax potrebbe farcela, approfittando dell’uomo in meno. Smista tanti palloni ma non riesce ad affondare. Il Milan trema quando Abbiati si tocca la coscia destra, in panchina c’é Coppola, il quarto portiere rossonero. Per fortuna il numero 32 si riprende alla grande.

Nel secondo tempo, i lancieri – senza Poulsen – guadagnano campo e il Milan – che non tira mai in porta per tutti i 90′ – arretra di minuto in minuto. Il portiere rossonero diventa il protagonista della serata con una prestazione magistrale: salva al 22′ su uno dei tanti tentativi di Klaassen e dá sempre sicurezza e stabilitá alla difesa. Ad agevolargli il compito ci pensano gli ospiti, molto imprecisi al tiro. Allegri applaude gli uomini in campo, soprattutto Balotelli (nonostante si sia fatto ammonire) per il grande lavoro in fase di copertura. Finale al cardiopalmo con gli olandesi che si riversano in massa nell’area avversaria. Fischer ci prova al 29′ con un sinistro di poco a lato. Doppia opportunitá per l’Ajax a cinque minuti dalla fine per Klaassen e Ligeon, fermati dalla difesa rossonera al momento della conclusione in area.

L’ultima chance capita ancora a Klaassen ma la sua mezza rovesciata finisce fuori. L’Ajax paga la giovane etá e l’assenza di quel cinismo che fa la differenza in Europa. Il Milan conquista gli ottavi di Champions – unica squadra italiana – grazie all’esperienza e al cuore, con grande sofferenza ma con altrettanta grinta. C’é comunque molto da lavorare in vista della fase a eliminazione diretta, ma c’é qualche segnale di timida ripresa e la qualificazione é un toccasana per tutto l’ambiente. Il primo rinforzo sará il giapponese Honda, il cui arrivo é stato annunciato da Galliani. La cura Berlusconi funziona: il primo risultato visibile é il colloquio a fine partita tra Barbara e l’amministratore delegato, divisi in tribuna da una poltroncina vuota durante la sfida