Giordani a Roma: “Interessati ad agroalimentare e slow food italiano”

ROMA  – Siamo molto interessati allo slow-food italiano – ha detto all’Ansa Giordani, ricordando che “l’import alimentare del Venezuela è pari a 6-7 miliardi di dollari l’anno”.

– Il modo in cui è organizzata la produzione nelle Pmi italiane è compatibile con il modello del ‘chavismo’: le vostre Pmi infatti danno spazio allo Stato, ai piccoli imprenditori, alla dimensione sociale – ha sottolineato il ministro -. Conosciamo bene la storia delle pmi italiane, le cui origini – ha sottolineato – risalgono addirittura al Rinascimento: sappiamo che qui c’è un tessuto industriale che tiene, basato tra l’altro sulla qualità, in settori quali appunto l’alimentare. Dobbiamo puntare ad un’integrazione con l’agroindustria italiana.

Gli altri settori chiave nei rapporti bilaterali sono ”l’energia e la meccanica”, ha concluso Giordani poco prima di una ‘bilaterale’ con il ministro degli Esteri, Emma Bonino.

Mentre a Roma si svolgeva la VI Conferenza Italia-America Latina, con la partecipazione di una delegazione venezolana ad alto livello con a capo il ministro Giordani, l’agenzia di rating, Standard & Poor rendeva nota la decisione di rivedere il giudizio sul debito venezolano da ”b” “a “–b”.

“Si stima che continueranno le politiche economiche erratiche in Venezuela  e la radicalizzazione delle decisione del presidente Maduro – informa in una nota Standard & Poor’s –. A queste, è necessario sommare le pressioni provocate dalla liquidità e la polarizzazione delle passioni politiche che renderanno il governo ancor più dipendente dei prezzi del petrolio  ed il Paese meno capace di reagire di fronte a shocks avversi”.