F1. Affidabilitá ed efficenza del motore sono le sfide della Ferrari 2014

ROMA – Massimizzare l’affidabilità e soprattutto l’efficienza del nuovo motore turbo in previsione della regola che per le gare di Formula 1 nel 2014 prevede un limite di 100 Kg di carburante a gara. Sarà questa la principale sfida che la Ferrari e gli altri team del Circus dovranno affrontare da qui al via della prossima stagione quando, relativamente alla gestione del nuovo propulsore V6 di 1.6 cc, non sarà lo stesso correre a Melbourne o a Montecarlo. Sarà molto importante anche non rompere singoli componenti: oltre alle solite penalizzazioni per la sostituzione del cambio sono previste penalità anche se batteria e Kers vanno ko. E l’obiettivo del motore turbo presentato oggi dalla Ferrari nella pista di Fiorano – come anticipato dal direttore motori ed elettronica della scuderia di Maranello, Luca Marmorini – va proprio in questa direzione.

“Non sarà la stessa cosa correre a Melbourne o a Monaco: la sfida sarà massimizzare l’efficienza tra prestazioni e consumi in vista della nuova regola sul limite di carburante a 100 Kg per Gran Premio. Sono due anni che stiamo lavorando al progetto della Power Unit e stiamo rispettando i tempi. Bisognerà stare attenti anche all’affidabiltà: sono previste nuove penalità per la rottura di altri componenti, a quelle per la trasmissione si aggiungono quelle per la batteria, il Kers, l’Ers e altro”.

Rispetto alla maggior parte delle scuderie la Rossa, come la Mercedes, avrà il vantaggio di poter progettare insieme il telaio della nuova vettura e la Power Unit (il propulsore a cui si aggiungono una serie di componenti tra cui i due sistemi di recupero di potenza, il Kers per il sistema frenante e l’Ers per i gas di scarico).

“Di sicuro ha aggiunto – il direttore tecnico della Ferrari James Allison – sarà un vantaggio costruire insieme il motore e il telaio. Altre scuderie non lo possono fare, sarà complesso istallare la Power Unit su un nuovo telaio. Ho l’esperienza di quando ero alla Lotus, chi fa il motore ti viene incontro ma non è la stessa cosa”.

In virtù delle novità che attendono la Formula 1 nel 2014 sarà fondamentale avere piloti esperti e la scelta della Ferrari di far tornare Kimi Raikkonen a Maranello piuttosto che lanciare un giovane pilota va letta proprio in questa prospettiva. “La nostra scelta riguardo ai piloti – ha spiegato il responsabile della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali – fa capire a cosa noi abbiamo dato importanza”.

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