Natale: italiani cauti negli acquisti, più viaggi e hi-tech

ROMA. – La campagna natalizia 2013 comincia all’insegna della cautela nelle spese e dell’accuratezza nelle scelte con le preferenze che vanno ai viaggi e alla tecnologia, mentre aumentano gli acquisti online (+23,3%). Questa la sintesi di quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Acquisti CartaSi che ha esaminato le spese con carta di credito nelle sei settimane tra il 4 novembre e il 15 dicembre. Nel periodo preso in esame, infatti, gli acquisti degli italiani sono cresciuti dell’1,5% per un ammontare complessivo di 97 mld di euro: se, però, ci si concentra solo sulle spese comprimibili (escludendo quindi scuole, servizi, anticipi di contante) il trend risulta +0,8%. Un dato che diventa -0,2% se si considerano solo le prime due settimane di dicembre. Premiati i consumi di tipo tecnologico (telecomunicazioni +8,5%, beni digitali +37% e cine-foto-ottica +3,7%) e i viaggi (+4,3%), mentre si accentua la tendenza a limitare l’acquisto di beni tradizionali. A soffrire di più il settore dell’abbigliamento (-6,6%) seguito, da alimentari (-4,4%), beni per la casa (-2,6%) alberghi e ristoranti (-3,1%).  

Anche quest’anno, quindi, la campagna natalizia è partita sotto il segno della prudenza. Gli ultimi 10 giorni prima del Natale diventano dunque determinanti: già nel 2012 gli Italiani concentrarono le spese nella settimana del 23 dicembre, quando si registrò +12,5% rispetto al 2011. Dato che compensò il segno meno delle settimane precedenti. Cautela nelle compere, quindi, ma anche accuratezza nella scelta dei canali di acquisto. Sotto Natale le spese continuano ad essere all’insegna dell’online, che cresce del 23,3% nelle sei settimane tra il 4/11 e il 15/12 e del 25% considerando solo le prime due settimane di dicembre (+28,5% includendo anche le spese non comprimibili). Nel canale fisico, invece, si registra -2% tra il 4/11 e il 15/12, -2,3% tra l’1 e il 15 dicembre (-4,4% includendo anche le spese non comprimibili). In decisa crescita la spesa online su siti esteri +34,2%, mentre quella su siti nazionali dello 16,1%: del totale spesa sul web (1,6 miliardi di euro), 928 milioni di euro sono rimasti in Italia, mentre 705 sono andati oltre confine. L’affanno che per il momento sta registrando il Natale 2013 è più accentuato nelle regioni del Sud Italia (complessivamente -1%), mentre il centro Italia è sostanzialmente stabile (+0,5%). Nord Est e Nord Ovest registrano lievi crescite (+2,5% e +2,4% rispettivamente), con sostanziali differenze da regione a regione: si va dallo -0,2% del Piemonte al +9,4% del Trentino Alto Adige, passando per il -1,1% del Friuli Venezia Giulia fino al +3,2% della Lombardia.