Schumacher: “condizioni stabili”, ma futuro è incerto

ROMA. – Nessuna cattiva notizia e un altro giorno per poter sperare di rivedere il suo sorriso. A quelle “condizioni stabili” con cui la manager storica di Michael Schumacher, Sabine Kehm, parla dello stato del sette volte campione del mondo di formula uno, si aggrappa la speranza di tutti. Il mondo intero fa il tifo per il pilota tedesco chiamato alla sua corsa più difficile, dopo che l’incidente di domenica scorsa sulle nevi delle Alpi francesi di Meribel, lo ha lasciato in fin di vita, in coma nell’ospedale di Grenoble con lesioni cerebrali diffuse. Dopo i miglioramenti annunciati dallo staff medico e il secondo intervento servito per la rimozione di un edema nella parte sinistra del cranio, pesantemente danneggiato dalla caduta, un’altra notte è trascorsa tranquilla. Ma il futuro di uno degli sportivi più conosciuti e vincenti della storia, che il 3 gennaio compirà 45 anni, resta incerto. La Procura di Albertville sta lavorando per accertare la dinamica dell’incidente: alle indiscrezioni del Times, secondo cui Schumacher stava sciando a una velocità tra i 60 e 100 km all’ora quando è caduto battendo violentemente la testa, sono seguite le parole della sua portavoce che ha puntato il dito contro ”una catena di circostanze negative e sfortunate che ha provocato l’incidente. E non è vero – sottolinea – che andava a tutta velocità. Michael stava sciando in neve fresca tra due piste, una rossa e una blu. Aveva appena aiutato un amico a rialzarsi dopo una caduta. In una curva ha preso un sasso sotto lo sci che lo ha sbalzato in avanti facendolo finire contro una roccia”. Schumi resta in pericolo di vita e, al momento, non si possono azzardare previsioni su quale sarà il suo futuro, se sopravviverà. Dopo la seconda operazione di ieri per eliminare un ematoma e ridurre la pressione endocranica sono arrivati i primi leggeri miglioramenti e oggi la buona notizia è che le sue condizioni non sono peggiorate. “Ha passato una notte tranquilla – ha precisato la Kehm – le sue condizioni sono stabili e non ci sono stati peggioramenti. Schumacher è stato monitorato tutta la notte e il fatto che la pressione intracranica non sia aumentata è positivo. Le sue condizioni restano però critiche e sul futuro non ci si può ancora sbilanciare”. Accanto al campionissimo di Formula 1 ci sono sempre la moglie Corinne, i figli e il fratello Ralf, anche lui ex pilota di Formula 1, mentre – come dimostrano gli innumerevoli messaggi via twitter – nel resto del mondo, dai tifosi, agli amici e ai tanti vip e big dello sport sono tutti con il fiato sospeso. E uno dei suoi tanti supporter italiani ha voluto passare la fine e l’inizio dell’anno nel parcheggio dell’ospedale di Grenoble in segno di vicinanza e affetto verso il suo mito. Roberto F., un ragazzo di Reggio Emilia, si è fatto più di 500 km in auto per portare uno speciale diario a Schumacher consegnandolo alla sua portavoce con la speranza che l’uomo dei più grandi trionfi della Ferrari possa presto riaprire gli occhi per leggerlo. 

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