La polizia cerca gli assassini dell’attrice Monica Spears, in vacanze in Venezuela

CARACAS – L’attrice, modella ed ex miss Venezuela, Monica Spears Mootz, 29 anni, è stata uccisa insieme al marito nel corso di una rapina mentre si trovava in vacanza nello Stato Carabobo, sulla costa del Mar dei Caraibi.

L’episodio è accaduto lungo la strada che collega Puerto Cabello e Valencia.

La bella attrice aspettava il soccorso stradale, con il marito e la figlia di cinque anni, dopo che l’auto su cui viaggiavano era rimasta in panne. La piccola sarebbe rimasta ferita. Stando ad alcune versioni dei fatti, la coppia avrebbe reagito all’assalto dei criminali. E questi, come troppo spesso avviene nel Paese, hanno risposto sparando e uccidendo la coppia e ferendo la figlia della Spears .

L’auto in cui viaggiava la Spears in compagnia del marito e della figliola sarebbe stato colpito da un oggetto pesante che avrebbe provocato danni al motore. I malviventi avrebbero sparato piú di sei colpi contro l’automobile.

Nata a Maracaibo nel 1984, Monica Spears è stata incoronata Miss Venezuela nel 2004 e ha partecipato a Miss Universo 2005 a Bangkok, piazzandosi al quinto posto. Ha raggiunto la popolarità con le telenovelas Mi prima Ciela, La Mujer Perfecta e Pasion prohibida.

Il Venezuela, purtroppo, è considerato uno dei Paesi più violenti del mondo. Secondo l’Osservatorio Venezuelano sulla Violenza, nel 2013 ha registrato un indice di 79 omicidi ogni 100 mila abitanti .

La polizia indaga, ora, sulle bande che scorazzano liberamente lungo l’Autostrada che da Valencia conduce a Puerto Cabello e che piú volte si sono rese protagoniste di fatti di sangue. La polizia scientifica, per il momento, ha arrestato 5 malviventi sottoposti in queste ore a estenuanti interrogatori.

Monica Spear Mootz è la protagonista della telenovela Pasion prohibida, in onda anche in Italia su Rai 2.

Anche il presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro, ha espresso il proprio dolore e definito la morte dell’attice “una triste perdita”.

Dal canto suo il ministro degli Interni, Rodrìguez Torres, ha convocato tutti i governatori e i sindaci delle maggiori città. Il ministro ha sottolineato che la “guerra contro la criminalità è responsabilità di tutti”

– E’ ora di porre argine alla delinquenza che pensa che può continuare ad attaccare ovunque, nei quartieri poveri, lungo le superstrade o nelle autostrade del Paese – ha detto il ministro che ha promesso provvedimenti severi.