Il Milan nel segno di Kaká che sogna il mondiale

MILANO – Capitano anche senza fascia e secondo goleador del Milan dietro Balotelli: alla faccia dei tanti ritorni insapore del passato, quello di Kakà costringe a ricredere tanti scettici, perché il brasiliano in pochi mesi si è preso sulle spalle la squadra e sogna di essere protagonista anche con il Brasile nel Mondiale in estate. Non servivano certo i gol numero 100 e 101 per incidere nella storia del Milan il nome di Kakà, la cui cessione al Real Madrid nell’estate 2009 fa strappò qualche lacrima a Galliani e allontanò da San Siro circa 15mila abbonati rossoneri.

Quattro anni più tardi il brasiliano è “tornato a casa” per “ritrovare la gioia di giocare a calcio”. Si è dimezzato l’ingaggio, ha rinunciato a un mese di stipendio per guarire dall’infortunio muscolare che subito lo ha bloccato, poi per Kakà è stato un crescendo con gol (6 in 16 apparizioni) e assist, spesso concentrati nella prima ora di gara (l’autonomia non è infinita) come la doppietta all’Atalanta, che lo ha portato a un passo dai 102 centri di Prati, nono marcatore rossonero di ogni epoca.

Le prodezze del trentaduenne non hanno riportato le folle allo stadio, ma sono state fondamentali per raggiungere gli ottavi di Champions League e per rendere meno pesante la classifica in campionato, che ora vede i rossoneri all’undicesimo posto, a 17 punti dal terzo. Anche se non ha brillato nel derby, sotto gli occhi del ct Scolari, i progressi di Kakà non sono passati inosservati in Brasile.

“Sono contento che il 2014 sia iniziato così, poi – ha osservato il fantasista – non so se andrò al Mondiale, ci sono vari mesi per lavorare”. Ora potrà contare anche su Honda (per la presentazione di oggi sono accreditati 50 giornalisti giapponesi), che completerà il tridente con Balotelli, un altro che insegue il Mondiale fra alti, bassi e voci di mercato.

“Io resto al Milan. Devo arrivare al Mondiale pronto e soprattutto tranquillo”, ha spiegato al settimane ‘Chi’ l’attaccante, reduce dalle vacanze in Trentino con la fidanzata Fanny Neguesha. “Mi fa star bene – ha detto Balotelli – anche se è una ragazza tosta e impegnativa. Ma quando sono con lei, mi sento sereno e stacco la testa”. “Mario resta al 101%”, ha confermato ai microfoni di Mediaset Galliani, che invece ha trascorso il periodo natalizio in Brasile dove ha incontrato un paio di volte Seedorf, candidato forte alla panchina del Milan per la prossima stagione.

“Ho visto Seedorf come ogni anno. E’ in pole position? Diciamo – ha replicato sorridendo – che è in position…”. In silenzio e seduti, come contro l’Atalanta, resteranno invece gli ultrà rossoneri della Curva Sud, in protesta per i controlli diventati più stringenti in seguito alle violenze prima di Milan-Ajax. Sono stati infatti vietati alcuni striscioni e sono arrivate multe e diffide per alcuni ultrà immortalati in piedi sulla balaustra del secondo anello.

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