Serie A: Juve regina da record a +8, ma Roma non molla

ROMA. – La Juve strapazza 4-1 il Cagliari in trasferta dopo avere un po’ sofferto nel primo tempo e sbanca il campionato virando a 52 punti con 11 vittorie consecutive. Una macchina da guerra senza falle che guarda con sussiego alle imprese delle sue due immediate rivali, disperse a 8 e 10 punti di distanza. La Roma fa polpette del Genoa con un 3-0 al 45′ che diventa 4-0 alla fine mentre il Napoli, che ha l’ostacolo maggiore, vince col piglio della grande a Verona con un 3-0 che non ridimensiona la sorpresa del campionato ma esalta le virtù del gruppo Benitez, tornato a girare dopo il ko in Champions. Segna il passo invece la Fiorentina che senza le sue punte prestigiose non va oltre il pari a reti bianche in casa del Torino privo di Immobile. Il Sassuolo, trascinato da un superbo Berardi autore di quattro gol, batte il Milan 4-3. Per la formazione di Di Francesco una boccata d’ossigeno mentre per i rossoneri la situazione in classifica si complica: il Milan, con 22 punti all’attivo è a -30 punti dalla capolista Juve e a -20 dal Napoli, terzo in classifica.

In attesa dei due posticipi del lunedì (Sampdoria-Udinese e Inter-Chievo) il girone d’andata va in archivio con un’altra prova scintillante della Juve forse più bella di sempre. Per scalzare dal trono Trapattoni e Lippi Conte prende intanto di mira quella del quinquennio degli anni ’30: superato infatti il record bianconero di 10 successI di fila di Carcano, con 11 raggiunge la Roma di Spalletti e davanti c’è solo, negli anni di calciopoli, l’Inter di Mancini con 17. E’ un’altra prova di maturità perché il Cagliari è in palla, va in vantaggio con Pinilla, ma la Juve non fa una piega: doppio Llorente, Marchisio e Lichtsteiner, il migliore in campo, danno l’ennesimo segnale al campionato. Tre dei quattro gol, quelli che archiviano la partita, vengono segnati in 7′ ma c’è la complicità dello sbadato portiere rossoblù Adan. Roma e Napoli rispondono a tono, ci saranno anche loro a mettere pressione alla Juve e a costringerla a filare sempre come un treno. Senza tre squalificati la Roma conferma che la sconfitta di Torino non ha lasciato traccia: Nainggolan è un acquisto super, tornano al gol Totti, Benatia e Florenzi, completa l’opera Maicon. Ma è il gol di Florenzi che strappa l’applauso: una rovesciata meravigliosa che si insacca imperiosa all’angolino. Garcia prosegue la sua marcia: fa bene a sottolineare l’importanza dei 44 punti al giro di boa e a ricordare che la priorità è il posto Champions. Successo a passo di carica anche per il Napoli che passa a Verona con autorità: Mertens apre le danze con un colpo da biliardo, entra Insigne che segna il suo primo gol in campionato poi tocca a Dzemaili chiudere i giochi. Non tiene il passo la Fiorentina che si fa bloccare dall’ottimo Torino nell’anticipo dell’ora di pranzo, forse psicologicamente provata dalle notizie poco confortanti sull’infortunio di Giuseppe Rossi. In avanti c’è bisogno di qualcosa in più, in attesa del ritorno almeno di Mario Gomez. L’Atalanta fa un importante passo avanti nella lotta per la salvezza battendo 2-1 in casa il Catania: Colantuono ha perso per strada molti punti ma stavolta torna al successo dopo due mesi e si proietta in una zona più tranquilla. Il Catania resta a braccetto del Livorno, che probabilmente domani sostituirà Nicola con Perotti: sarà dura per entrambe restare nella massima serie.

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