Kerry da mons. Parolin, Obama atteso dal Papa

NEW YORK  – Superato lo strappo sulla Siria, Barack Obama andrà in Vaticano. Papa Francesco “aspetta la visita del presidente americano”, ha riferito alla stampa Usa il segretario di stato John Kerry al termine di un lungo incontro con il capo della diplomazia della Santa Sede monsignor Pietro Parolin. Ma se Obama vola in vaticano, l’America aspetta Bergoglio: un invito a due voci al Pontefice a recarsi nella Grande Mela è stato rivolto dal nuovo sindaco di New York Bill De Blasio e dal cardinale arcivescovo della città Timothy Dolan.

Uomo dell’Anno di Time, ieri in prima pagina sul New York Times, Bergoglio è una superstar negli Usa dove cattolici e non cattolici, gente comune e membri del Congresso, hanno abbracciato il nuovo papa e la sua agenda con ben più entusiasmo rispetto al suo predecessore Joseph Ratzinger.

Per la visita negli Usa, o per l’incontro a Roma, non c’è ancora data, ha detto Kerry, il primo segretario di Stato cattolico degli ultimi 30 anni, ma “il Santo Padre aspetta il presidente Obama e il presidente non vede l’ora di venire a incontrarlo”.

Al centro dell’incontro tra Kerry e il segretario di Stato mons. Parolin è stata soprattutto la Siria.

– Nessuna divergenza tra noi – ha riferito alla Radio Vaticana l’ambasciatore presso la Santa Sede Kenneth Hackett. Le posizioni di Usa e Vaticano si sono riavvicinate dopo la crisi della scorsa estate quando l’amministrazione Obama voleva bombardare Damasco per punire il regime di Assad dell’uso di armi chimiche, in netta rotta di collisione con la linea della Santa Sede. Intanto l’America aspetta con ansia una visita di Papa Francesco.

– Abbiamo una passione e un desiderio in comune: speriamo che un giorno Papa Francesco venga in visita nella Grande Mela – ha detto De Blasio dopo un colloquio con Dolan, il primo da quando è stato eletto sindaco.

– Speriamo – gli ha fatto eco il porporato.

– Papa Francesco è la voce più potente che ci sia per ciò che riguarda il modo in cui dovremmo affrontare l’iniquità nel mondo – ha aggiunto il primo cittadino di New York, che è stato battezzato con rito cattolico, ma non è praticante.

A New York, dove i cattolici sono 2,5 milioni, di una visita del papa in città si parla da giorni. Secondo Newsmax, un sito conservatore, diplomatici della Santa Sede e del Palazzo di Vetro starebbero lavorando a organizzare l’appuntamento per il prossimo settembre quando si riunirà all’Onu la prossima Assemblea Generale.