Tennis. Impresa Seppi all’Open d’Australia: l’azzurro batte Hewitt

ROMA – Tre su cinque al secondo turno, che si aggiungono ai due su quattro della prima giornata: è nel complesso piuttosto positivo l’esordio degli azzurri agli Open d’Australia, il primo torneo Slam della stagione, che – in una Melbourne assolata e infuocata, con temperature oltre i 40 gradi – ha visto altresì, come da copione, avanzare i big.

Nella torrida estate australe – che ha messo a dura prova i tennisti ma anche gli spettatori – hanno debuttato felicemente Andreas Seppi, Karin Knapp e Camila Giorgi; bocciati invece Filippo Volandri e Francesca Schiavone.

Lunedì avevano superato il turno Fabio Fognini e Flavia Pennetta, mentre erano uscite di scena, contro ogni pronostico, Sara Errani e Roberta Vinci. Il brivido caldo è venuto soprattutto dal 29enne altoatesino, numero 25 del tennis mondiale, non nuovo a imprese del genere e ‘habitué’ del quinto set: ha domato, in un’estenuante maratona di 4 ore e 18 minuti, il beniamino del pubblico di casa, Lleyton Hewitt, ex numero 1 ora sceso al 43.

La durata del match e il punteggio (7-6/4 6-3 5-7 5-7 7-5) la dicono lunga sull’intensità della battaglia. Nel terzo set Seppi ha avuto l’occasione di chiudere, ma il 32enne australiano, fresco vincitore a Brisbane contro Federer, ha rimontato. Cosa che ha fatto anche nella quinta frazione, arrivando, sul 5-4, ad avere un match point, annullato con un ace da Andreas, che poi ha strappato il servizio all’avversario, volando verso la vittoria.

“L’urlo a fine partita? E’ stato una liberazione, non avevo mai vinto un match sul Centrale di uno Slam. L’ho fatto qui a Melbourne, sulla Rod Laver Arena battendo il campione di casa”, ha commentato il campione di Caldaro, primo azzurro ad aggiudicarsi un incontro sul campo centrale di Melbourne Park. Il secondo turno gli riserva un avversario sulla carta più malleabile, il 24enne americano Donald Young, numero 91 del ranking, che ha beneficiato del ritiro dell’olandese Robin Haase.

Fuori invece Filippo Volandri, numero 70, superato per 7-5 6-3 6-3 dal francese Jo-Wilfried Tsonga, n. 10. “Mai giocato con un caldo così. Fuori c’erano 42-43 gradi, ma in campo erano almeno otto in più”, ha detto il 32enne livornese.

E fuori, tra le donne, la veterana Francesca Schiavone, 33 anni, numero 42 mondiale, alla 54ª presenza consecutiva in uno Slam (record assoluto tra le tenniste in attività). L’ha eliminata, per 6-3 6-4, una avversaria più su nel ranking (24ª) e di 9 anni pià giovane, la slovacca Dominika Cibulkova.

Tutto liscio, invece, per Knapp e Giorgi, ma al secondo turno sarà molto più dura. La 26enne altoatesina, n. 44, si è imposta, 6-4 6-2, sull’argentina Paula Ormaechea, n. 62. Ora però trova nientemeno che la russa Maria Sharapova, 3ª nel mondo (6-3 6-4 all’americana Bethanie Mattek-Sands, n. 41).

La Giorgi, n. 99, ha battuto, per 4-6 6-1 6-4, la ‘wild card’ australiana Storm Sanders, n. 234. Prossima avversaria della 22enne marchigiana, per la prima volta al secondo turno degli Australian Open, la francese Alizé Cornet, n. 25, recente protagonista, assieme a Tsonga, della vittoria della Francia nella Hopman Cup.

Quanto ai big, la seconda giornata del torneo non ha riservato sorprese: vinto il primo set per 6-4, il n. 1 mondiale, lo spagnolo Rafa Nadal, ha approfittato del ritiro, causa infortunio, dell’australiano Bernard Tomic.

Avanti anche lo scozzese Andy Murray, n. 4 (6-1 6-1 6-3 al giapponese Go Soeda); l’argentino Juan Martin Del Potro, n. 5 (6-7/1 6-3 6-4 6-4 all’americano Rhyne Williams); e lo svizzero Roger Federer, n. 6 (6-4 6-4 6-2 all’australiano James Duckworth).
Tra le donne, oltre alla Sharapova, buon esordio per la bielorussa Victoria Azarenka, n. 2 e campionessa in carica (7-6/2 6-2 alla svedese Johanna Larsson); e la polacca Agnieszka Radwanska, n. 5 (6-0 5-7 6-2 alla kazakha Yulia Putintseva).