Privatizzazioni: Piano in due anni, nove società in dossier Governo

ROMA. – Parte il piano di privatizzazione che “durerà almeno un paio d’anni”, indica il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. Da petrolio e gas all’elettronica, al controllo del traffico aereo, ai servizi assicurativi-finanziari per le imprese all’estero, ma anche cantieri navali e stazioni ferroviarie: sono nove le società che entrano nel primo dossier del Governo. Sono controllate dal Tesoro, direttamente o tramite Cassa Depositi e Prestiti ed in un caso da Ferrovie, con quote pubbliche che verranno con una parziale dismissione della partecipazione.

– POSTE: il ‘piatto forte’ del menu privatizzazioni. Sul mercato arriverà il 40% dell’ente postale, ora controllato al 100% dal Tesoro, che secondo le indicazioni del ministro dell’Economia potrebbe ottenere tra 4 e 4,8 miliardi dall’operazione. Nessuno spezzatino, ha assicurato più volte il Governo: le varie attività di banca, assicurazione e anche gestore telefonico rimarranno in un unico blocco.

– ENAV: è la società a cui lo Stato ha affidato la gestione e il controllo del traffico aereo civile in Italia. Interamente controllata dal Tesoro e vigilata dal Ministero dei Trasporti, nasce dalla trasformazione nel 2000 dell’Ente Nazionale Assistenza al Volo in Spa. C’è interesse da parte di investitori di Nord Europa e Medio Oriente, ha indicato l’amministratore unico Massimo Garbini. “Il 49% che si vuole vendere vale circa 1 miliardo”, ha indicato Saccomanni.

– ENI: la società guidata da Paolo Scaroni è la prima azienda italiana per capitalizzazione a Piazza Affari, 66,4 miliardi a fine 2012. Un gigante dell’energia con un fatturato di oltre 127 miliardi, presente in 90 Paesi, 78.000 dipendenti. Il Tesoro ha in Eni una partecipazione del 4,34% mentre Cdp (all’80,1% del Tesoro) del 25,76%. L’intenzione è di procedere ad un buy-back di azioni proprie fino al 10% del capitale (Eni ha accelerato gli acquisti, ora ne detiene lo 0,36%) spendendo circa 6 miliardi, per poi cedere il 3% del cane a sei zampe sul mercato.

– STM: leader globale nel mercato dei semiconduttori con clienti in tutti i settori dell’elettronica, la società di Pasquale Pistorio (oggi presidente onorario) è quotata a Milano, Parigi e New York. Nel 2012 i ricavi netti sono stati pari a 8,49 miliardi di dollari. Gruppo italo-francese con sede a Ginevra, è partecipato indirettamente dal Tesoro tramite la StMicroelectronics Holding di cui ha il 50% (il restante 50% è del francese Fonds strategique d’investissement).

– SACE: Offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti all’estero, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring, con 70 miliardi di euro di operazioni assicurate in 189 paesi. Dal novembre 2012 è controllata al 100% da Cassa Depositi e Prestiti.

– FINCANTIERI: uno dei gruppi cantieristici più grandi al mondo, erede della grande tradizione italiana in campo navale. Con ricavi 2012 a 2,4 miliardi con una quota di export oltre il 70%. E’ controllato da Fintecna (al 100% della Cdp) con una quota oltre il 99%. Atteso lo sbarco sul mercato prima dell’estate.

– CDP RETI: E’ un veicolo di investimento, costituito nel mese di ottobre 2012 e posseduto al 100% da Cassa Depositi e Prestiti. Ha in portafoglio, acquisita nel 2012 da Eni, una partecipazione del 30% in Snam ed è partito a novembre l’iter per farvi confluire anche Terna, gestore della rete elettrica.

– TAG: Trans Austria Gasleitung è la società che gestisce in esclusiva il trasporto di gas nel tratto austriaco del gasdotto che dalla Russia giunge in Italia attraverso Ucraina, Slovacchia e Austria. Asset strategico perché garantisce circa il 30% delle importazioni nazionali. Cdp e Prestiti ha rilevato a fine 2011 dall’Eni, tramite Cdp Gas, una quota dell’89%.

– GRANDI STAZIONI: Controllata al 60% da Ferrovie dello Stato (al 100% del Tesoro) è la società creata nel 1998 con l’obiettivo di riqualificare, valorizzare e gestire le tredici principali stazioni ferroviarie italiane: oltre 1.500.000 mq di asset immobiliari con più di 600 milioni di visitatori l’anno.

Lascia un commento