Coppa Davis: Fognini super, porta l’Italia ai quarti

ROMA. – La Candelora porta bene al tennis azzurro. Se in Italia pioggia e neve attestano che l’inverno non è finito, l’estate australe di Mar del Plata ha regalato a capitan Barazzutti e ai suoi ragazzi i quarti di finale della Coppa Davis. Un regalo meritato e sofferto, conquistato dagli azzurri in tre giorni di sfida con l’Argentina nel catino ‘caliente’ del Patinodromo della località turistica, gremito di 8.000 accesissimi tifosi. Il punto decisivo per l’Italia l’ha agguantato Fabio Fognini – che già si era aggiudicato il primo singolare contro Monaco e il doppio, in coppia con Simone Bolelli – battendo Carlos Berlocq per 7-6 (5) 4-6 6-1 6-4, in tre ore e 38 minuti di battaglia. Una prova di determinazione, bravura e orgoglio, quella del 26enne ligure, con il numero 15 primo italiano del tennis mondiale, vero artefice del volo dell’Italia ai quarti della massima competizione per nazioni. Gli azzurri affronteranno in casa, dal 4 al 6 aprile prossimi, la vincente tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Dopo la seconda giornata, lo scozzese Andy Murray e compagni erano in vantaggio per 2-1, e godono dei favori del pronostico. Dando prova di straordinaria tenuta fisica e mentale, Fognini non solo ha sconfitto Berlocq, n. 44 mondiale, ma ha anche mostrato saldezza di nervi nella bolgia del Patinodromo, con gli spettatori indiavolati che urlavano senza sosta, arrivando anche a tirare monetine in campo (e il capitano argentino, Martin Jaite, si è dato da fare per calmare gli animi). Intenso ed equilibrato il primo set, vinto 7-5 al tie-break da Fognini, che poi però ha perso lucidità, concedendo all’ avversario la seconda frazione. Si è rifatto nel terzo set, volando sul 6-1 dopo break nel secondo e nel sesto game. L’ argentino ha quindi provato a reagire, arrivando a un game di distacco, ma il campione di Arma di Taggia non si è perso d’animo ed ha allungato a 6-4, chiudendo partita, incontro e tre accesissimi giorni di sfida con l’Argentina. E portando l’Italia a conquistare il primo successo in trasferta nel World Group di Davis dopo la vittoria in semifinale a Milwaukee contro gli Stati Uniti, nel settembre 1998. Unico neo delle 72 ore della battaglia di Mar del Plata, la sconfitta, venerdì, di Andreas Seppi contro Berlocq nel primo singolare (4-6 6-0 6-2 6-1). Poi, solo successi. E tutti targati Fognini, che è stato anche l’unico, tra italiani e argentini, a scendere in campo tutti e tre i giorni: contro Monaco in singolare (7-5 6-2 6-2); assieme a Bolelli, contro Horacio Zeballos e Eduardo Schwank (6-7/6 7-6/8 7-6/3 6-4). Infine, contro Berlocq, l’ultima delle fatiche di Fabio. Decisiva. 

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