Telespazio: Satelliti italiani per piccole isole del Pacifico

NEW YORK. – Satelliti italiani contro gli oceani “cattivi”: Palau, il piccolo stato insulare del Pacifico, sarà presto protetto dal cielo dalla rete di satelliti operati da Telespazio capaci di “vedere l’invisibile”. Un memorandum d’intesa e’ stato firmato oggi a New York da Luigi Pasquali, amministratore delegato della società italiana del gruppo Finmeccanica e l’Ambasciatore per gli Oceani e i Mari della Repubblica di Palau Stuart Beck: darà vita a una collaborazione nel settore dell’osservazione della Terra da satellite. “Il Mediterraneo e’ protetto da questo servizio e adesso l’avrà anche il Pacifico”, ha detto Beck mentre Pasquali ha reso omaggio alla sensibilità’ e all’impegno dimostrato dal presidente del piccolo stato Tommy Remengesau nella difesa delle acque della regione. Le nazioni-arcipelago del Sud Pacifico e l’Australia meridionale saranno le più colpite nel mondo nei prossimi anni dal continuo sollevamento dei mari: secondo uno studio guidato dall’Università del Queensland, nel sud-ovest dell’Oceano Pacifico i livelli marini si sono sollevati di circa 20 cm dalla fine del 19/mo secolo, con un tasso più’ rapido in quella regione che in altre parti del pianeta. Palau e’ un arcipelago di 300 isole, 21 mila persone (il doppio di Lipari), 1.500 specie di pesci e 700 varietà’ di coralli. L’intesa, raggiunta mentre alle Nazione Unite è riunito il Gruppo di Lavoro Aperto sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, mira a promuovere azioni per lo sviluppo sostenibile dell’area delle piccole isole del Pacifico e la gestione delle risorse naturali. Il Memorandum è stato firmato presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia all’ONU alla presenza dell’ambasciatore Italiano Sebastiano Cardi: prevede lo sviluppo di attività per il monitoraggio ambientale del territorio e del mare, con particolare attenzione agli effetti del climate change, la gestione delle emergenze causate da fenomeni climatici estremi, la sorveglianza marittima per garantire il rispetto delle attività di pesca, la promozione e il trasferimento tecnologico nel campo dei servizi e delle applicazioni satellitari. Quel che possono fare i satelliti italiani lo hanno mostrato ieri, nell’aula dell’Ecosoc, Telespazio e Agenzia Spaziale Italiana nel corso del Forum “Healthy Oceans and Seas: a Way Forward”, promosso dalle Nazioni Unite per avviare iniziative concrete in fatto di difesa dei mari e degli oceani. (Alessandra Baldini/ANSA)

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