Si è consegnato alla polizia Leopoldo Lòpez

CARACAS – Senza violenza, ma in un clima di grande nervosismo, sono in pieno svolgimento i due cortei, quello dei simpatizzanti del governo e quello dell’opposizione. Mentre operai, tecnici, gerenti e dirigenti dei sindacati dell’industria petrolifera, da Piazza Venezuela si recano a Miraflores dopo la firma del nuovo contratto, nei pressi della Piazza Briòn di Chacaito Leopoldo Lòpez, dopo un breve discorso a centinaia di migliaia di simpatizzanti, si è consegnato alla giustizia.

– Vi prego – ha detto Lòpez ai presenti – una volta che con la Guardia nacional, di avere prudenza ed evitare la violenza.

Ha quindi aggiunto:

– Potevo andar via, ma non lascio il Venezuela. Potevo restare nascosto, ma non ho nulla da nascondere. Mi presento ad una giustizia corrotta ma anche alle persone che mi hanno sempre sostenuto. Se il mio gesto serve a risvegliare il paese, il mio sacrificio sarà valso la pena.

Immediatamente dopo, accompagnato dal “Alcalde Mayor”, Alfredo Ledezma, e la deputata Maria Corina Machado, Leopoldo Lòpez si è consegnato alla Guardia Nacional.

In questo momeno, una marea di persone con i colori del Venezuela stanno facendo ritorno alle case o ai propri posti di lavoro.

Fin dalle prime ore dell’alba, la Piazza Brion di Chacaito era protetta da regimenti di polizia e Guardia nacional che non vi permettevano l’accesso. La manifestazione dell’opposizione si è svolta senza violenza.

D’altro canto, il corteo degli impiegati e operai di Pdvsa, si dirige in questo momento a Miraflores. Ad attendere i dirigenti sindacali vi sarà il presidente della Repubblica che parlerà dal “Balcòn del Pueblo”

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