Ucraina: Vitali “l’americano”, candidato presidenziale

NEW YORK. – Vitali, “l’americano”:  in California, e tre figli cittadini americani. Vitali Klitschko, uno dei protagonisti di Maidan, ha un fratello, Vladimir, anche lui campione della boxe trapiantato in Usa, che si é fidanzato con l’attrice del serial tv “Nashville” Hayden Panettiere, di cui si era parlato in Italia quando aveva interpretato il ruolo di Amanda Knox in un telefilm. Vitali parla quattro lingue e ha un dottorato in scienze dello sport al pari di Vladimir. Per anni ha avuto tre case: una a Kiev, una in Germania e quella di Bel Air, comprata nel 2005 per 3,7 milioni di dollari nel cuore del quartiere dei vip losangelini dove ha abitato anche l’ex presidente Reagan. In un tentativo di adeguarsi alle leggi ucraine sulle candidature alla presidenza di recente il pugile ha rinunciato alla residenza tedesca. I suoi tre figli sono nati in California: Egor Daniel, Elizabeth e Max, il più piccolo che ha 9 anni e porta il nome del defunto campione dei pesi massimi Max Schleing, un tedesco. Il padre di Vitali è Vladimir, Vladimir anche lui, era un alto ufficiale delle forze armate sovietiche: all’epoca di Chernobyl fu tra i primi inviati a dirigere i soccorsi e alla famiglia, che all’epoca viveva a Kiev, mandò a dire di stare in casa e di lavarsi spesso le mani. Vladimir Klitchko senior è morto nel 2011 a 64 anni di cancro: uno degli ultimi sopravvissuti del gruppo inviato a sovraintendere il clean up della centrale nucleare. Vitali ha combattuto solo sei volte negli Stati Uniti, tre di queste allo Staples Center di Los Angeles, dove si esibiscono i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. Nel 2011 lui e il fratello sono apparsi insieme alla proiezione di un documentario su di loro a Beverly Hills. Per anni la domanda era stata perché i due fratelli non si fossero mai sfidati sul ring pur sapendo che sarebbe stato un match da milioni di dollari, e la risposta era sempre che era stata una promessa fatta alla madre Nadeshda Ulyanova, che è ancora viva, che i due suoi unici figli non avrebbero mai combattuto l’uno contro l’altro. Quella sera Vitali fu più specifico: “Quando avevo sei anni e Vladimir solo uno, i miei genitori mi chiesero di prendermi cura di lui: da allora non ho mai smesso di farlo”.  (Alessandra Baldini/ANSA)

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