Sindone: durerà 67 giorni Ostensione nel 2015

TORINO. – Durerà 67 giorni, dal 19 aprile al 24 giugno. L’Ostensione della Sindone, nel 2015, sarà più lunga rispetto al passato: lo ha stabilito oggi il Consiglio esecutivo che coordina i lavori di preparazione dell’evento per il prossimo anno sia per la visita di Papa Francesco a Torino, le cui date però non sono ancora state ufficializzate, sia per favorire la partecipazione dei giovani al pellegrinaggio per il Giubileo salesiano. L”allungamento’ – in un primo momento erano stati ipotizzati 45 giorni – non comporterà però un aumento significativo dei costi, aspetto sul quale il Consiglio ha già annunciato un taglio del 23% rispetto al 2010. La quarta Ostensione del Terzo millennio – se si considera anche quella televisiva, in mondovisione, del Sabato Santo dello scorso anno – del lino in cui sarebbe stato avvolto il corpo di Gesù Cristo inizierà dunque domenica 19 aprile, due settimane esatte dopo Pasqua. E terminerà mercoledì 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono di Torino, e onomastico di Giovanni Bosco, di cui nel 2015 ricorrono i 200 anni dalla nascita. Nelle settimane dell’esposizione saranno almeno due milioni i pellegrini che si recheranno a Torino, dove il lenzuolo è custodito dal 1578, per contemplare quella che i fedeli ritengono essere l’immagine del Cristo crocifisso e poi seppellito nel sepolcro. Ma è probabile che, anche per la contemporaneità del Giubileo salesiano e dell’Expo il numero delle richieste supererà il record del 2010, quando nel Duomo del capoluogo piemontese sfilarono oltre 2 milioni e centomila persone provenienti da tutto il mondo. Nella tarda primavera del 2015, tra l’altro, potrebbero essere finiti i lavori di restauro della Cappella del Guarini, dove la Sindone è stata custodita fino al terribile incendio dell’aprile 1997, quando i vigili del fuoco decisero di rompere la teca di cristallo che la proteggeva per metterla al riparo dalle fiamme. Un motivo in più per partecipare ad una Ostensione che avrà il suo momento più alto nella visita di Papa Francesco. “E’ stato invitato e l’invito è stato accolto, ma la decisione dipende da lui”, ha detto nelle scorse settimane monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e custode pontificio del lenzuolo. “Sono convinto – ha aggiunto – che la straordinarietà del doppio evento,l’Ostensione e il bicentenario della nascita del ‘Maestro dei giovani’, lo convincerà a venire a Torino”. 

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