F1: maratona Ferrari in Bahrain, risorge la Red Bull

ROMA. – La maratona della Ferrari e la resurrezione della Red Bull. Eccola qui l’istantanea della giornata della Formula 1 a Sakhir, in Bahrain, che ha visto Fernando Alonso totalizzare oltre 600 chilometri con ben 122 giri all’attivo e la scuderia campione del mondo rialzare la testa in termini di prestazioni e affidabilità: terzo tempo in 1’35”743 e 66 tornate con il giovane australiano Daniel Ricciardo alla guida della RB10. Qualche contrattempo invece per la Mercedes che con Lewis Hamilton è prima uscita di pista e poi ha avuto problemi al cambio: solo un settimo crono per l’inglese in 1’39”041 e 89 giri dopo gli exploit nelle scorse sessioni. Qualche noia anche per la McLaren di Button (quinto in graduatoria), mentre l’ex ferrarista Felipe Massa ha chiuso al quarto posto nella classifica di oggi e per di più con gomme medie. In vista dell’accensione del primo semaforo all’Albert Park di Melbourne il prossimo 16 marzo, continua a stupire la Force India che come ieri, grazie anche all’utilizzo delle velocissime Pirelli super-soft, si è portata a casa la gioia del miglior tempo in 1’35”570 con al volante Sergio Perez. Ad un soffio dal messicano la Ferrari F14 T di Alonso che con le più lente gomme morbide è riuscito a fermare il cronometro sull’1’35”634. Ricerca del miglior tempo a parte, al mattino lo spagnolo del scuderia di Maranello ha proseguito il lavoro di sviluppo della F14 T, lavorando su diverse regolazioni dell’assetto della vettura e sul confronto fra alcune soluzioni aerodinamiche. Nel pomeriggio, Alonso ha, invece, completato una simulazione di gara con prove di pit-stop. “Seicento chilometri sono sempre i benvenuti, ma è ancora presto per dirci pronti al 100% per Melbourne – ha commentato il pilota nato a Oviedo Fernando a www.ferrari.com – abbiamo ancora molto da studiare ma sono contento di come è andata la giornata: al mattino abbiamo lavorato su alcune prove di assetto che ci hanno fatto capire la direzione migliore da seguire, mentre nel pomeriggio ci siamo concentrati su una simulazione di gara e ogni giro completato si aggiunge alla fase di apprendimento nella quale è normale ritrovarsi durante i test invernali. Sul fronte delle prestazioni è ancora difficile avere le idee chiare sui nostri avversari e credo che lo scopriremo solamente in Australia”. A riprova dei progressi della Red Bull le parole di Ricciardo che nella stagione che sta per cominciare prenderà il posto del connazionale Mark Webber a fianco del campione del mondo Sebastian Vettel: ”nel pomeriggio abbiamo fatto un buon lavoro – ha detto l’ex pilota della Toro Rosso – abbiamo fatto miglioramenti a tutti i livelli rispetto a ieri e ora c’e’ da essere più ottimisti. In due giorni abbiamo fatto un grande passo in avanti verso la direzione giusta”.

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