Expo 2015: La vetrina agrofood, in luce la qualità dell’Italia

ROMA. – Comincia a prendere forma la vetrina con cui l’agroalimentare italiano si offrirà ai visitatori dell’Expo 2015 a Milano. In base al Protocollo per la partecipazione dell’agroalimentare italiano alla rassegna milanese, firmato dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, dal commissario unico del governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario generale del Padiglione Italia Diana Bracco, nel Padiglione Italia troverà spazio un padiglione dedicato al vino, vero ambasciatore del made in Italy con numeri export da record, ma anche tutte le altre filiere, oltre ad esperienze selezionate di start up, un master per neolaureti in discipline agroalimentari, un progetto di valorizzazione delle eccellenze italiane e uno di promozione del made in Italy che prevede anche un marchio distintivo del made in Italy su cui sono al lavoro le organizzazioni agricole sotto il concerto del ministero delle politiche agricole. Quando mancano 417 giorni al via dalla rassegna e con i lavori che procedono di gran carriera, anche di notte, si dice soddisfatto il commissario Sala dell’adesione incassata finora da 144 Paesi. “Abbiamo puntato sulla centralità e la forza del cibo come elemento che convinca gli italiani e gli stranieri a venire all’Expo 2015 – osserva Sala – Expo non è una fiera commerciale ma fa scoprire le qualità dei vari paesi, in questo caso dell’Italia”. “Expo 2015 può essere fino in fondo la piattaforma per far fare un salto di qualità al sistema agroalimentare italiano – afferma da parte sua il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina – Da oggi passiamo ad una fase operativa molto concreta”. ”Vogliamo davvero rappresentare tutto l’universo agroalimentare” – sottolinea il commissario generale del Padiglione Italia Diana Bracco – osservando come, al di là del fatte espositivo, siano previsti 2000 eventi a latere. E poi c’è “l’ambizione di lasciare un’eredità culturale di questo Expo”, evocata dal ministro Martina e dal ministro del’Istruzione Stefania Giannini, che è quello dell’avvio nella prossima stagione scolastica di una campagna di educazione alimentare messa a punto in sinergia dai due ministeri. Tutti i contenuti agroalimentari del Padiglione sono in itinere con la collaborazione dei vari soggetti interessati, avvisa Martina e le organizzazioni agricole raccolgono l’appello, con il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo che annuncia un deciso impegno contro la contraffazione e il vicepresidente vicario della Cia, Cinzia Pagni, che a nome del coordinamento Agrinsieme che raggruppa anche Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, parla di “un nuovo inizio di percorso dell’agroalimentare”. Mentre il presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua, osserva che si è pensato anche a coinvolgere le pmi del settore portandone almeno 500 all’interno del padiglione dell’associazione confindustriale. (Cristina Latessa/ANSA)

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