Papa: un anno dopo, è star sondaggi, più volontari

CITTA’ DEL VATICANO – Un Papa che arriva dritto al cuore della gente e che piace. Un pastore apprezzato per la sua attenzione agli ultimi. Un pontefice che con simpatia i cattolici identificano con Don Camillo o Robin Hood. Ad un anno dalla sua elezione, Jorge Mario Bergoglio continua a suscitare commenti di entusiasmo. E sembra mettere in sintonia voci parecchio lontane nella stessa Chiesa: dal direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, che rileva come abbia dato ”grande impulso alla Chiesa in cammino”, ai preti ‘ribelli’ di Vienna che apprezzano gli sforzi di Bergoglio per le riforme. E ancora: effetto-Francesco anche alle mense dei poveri o agli ostelli dei senza dimora. La Caritas di Roma evidenzia infatti come in questi dodici mesi sia aumentato il numero dei volontari. ”Un anno che ci ha davvero cambiati. Da quel ‘Buonasera’ del 13 marzo 2013 alle immagini del Papa che in pullman va ad Ariccia per gli esercizi spirituali, sembra sia trascorso un tempo lunghissimo. In un anno la Chiesa è passata dal banco degli imputati alla corale simpatia della gente, credenti e non credenti”, sottolinea il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino. E i settimanali dei paolini, Famiglia Cristiana e Credere, hanno anche lanciato un sondaggio on line dal quale emerge un’ondata di affetto nei confronti del pontefice e anche un’effettiva incidenza delle sue parole nell’orientare l’esistenza delle persone: ben 7 lettori su 10 dicono infatti che le parole di Francesco ”hanno avuto un’influenza di cambiamento sulla loro vita” e il 58% dice di aver ”riscoperto la fede come gioia e non come dovere” mentre il 27% adotta ”uno stile di vita più sobrio” e il 22 afferma addirittura di ”voler più bene agli altri”. Se fosse un personaggio della letteratura o del cinema per il 34,4% sarebbe Don Camillo, per il 20,2% Robin Hood. Uno dei suoi più stretti collaboratori, padre Lombardi, parla di un Papa che ”arriva direttamente al cuore delle persone” e che ”non ha bisogno di una particolare mediazione”. ”E’ riuscito a far capire che l’interesse di Dio, il suo sguardo, è per tutte le sue creature”, anche quelle che possono sembrare più lontane, dice Lombardi. Dalla Caritas si mette in evidenza quanto la sua attenzione agli ultimi abbia fatto breccia nei cuori delle persone. ”Uno dei risultati più evidenti di questo primo anno di pontificato del vescovo di Roma, che vuole una ‘chiesa povera per i poveri’, è l’aumento dei volontari che si mettono a disposizione dei poveri”, dice a Radio Vaticana mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma. Ma la sorpresa arriva dall’Austria dove i cosiddetti parroci ‘ribelli’ hanno voluto tracciare un bilancio di un anno di pontificato di Bergoglio. Nel 2011 avevano lanciato un appello alla disobbedienza per chiedere una riforma profonda della Chiesa. Oggi riconoscono a Papa Francesco gli sforzi fatti in questa direzione. Il giudizio resta però cauto non tanto per il Papa, che ”ha lanciato segnali chiari”, quanto per i vescovi ”il cui atteggiamento è ancora di attesa”, hanno detto i preti ‘disobbedienti’. Il loro leader Helmut Schüller ha avvertito: a Roma c’è anche ”un fronte anti-Francesco”.  (Manuela Tulli/ANSA)