Messico: Suonavano per narcobanda rivale, massacrati da Los Zetas

CITTA’ DEL MESSICO. – Los Zetas non perdonano: un boss di una tra le più temute narcobande del Messico ha confermato la sua reputazione sanguinaria, confessando alla polizia di aver ordinato l’uccisione di 17 membri di un gruppo musicale perché avevano suonato per i rivali del Cartello del Golfo. I musicisti sono stati attirati in una trappola: lo svolgimento di uno spettacolo per il quale erano stati ingaggiati. Arrestato domenica scorsa a Coahuila, nel nord del paese, José Isidro Cruz Villareal, detto “El Pichilo”, ha finalmente svelato la terribile storia che si celava dietro alla scoperta, nel gennaio dell’anno scorso, dei corpi senza vita dei musicisti di Kombo Kolombiano, un gruppo musicale locale specializzato nel “vallenato”, un ritmo colombiano molto di moda in Messico. I cadaveri erano stati ritrovati ammucchiati dentro ad un pozzo a Mina, piccola località a 100 km da Monterrey, la capitale del Nuevo Leon, tre giorni dopo che famigliari ed amici avevano denunciato la loro scomparsa, dopo un concerto tenuto a Hidalgo, a una trentina di chilometri dal luogo del macabro ritrovamento. Ora “El Pichilo” ha raccontato che quell’ultimo concerto nel bar La Carreta di Hidalgo lo aveva organizzato lui, come “festino di addio” per la banda: Los Zetas, ha spiegato, avevano aiutato i Kombo Kolombia a lanciare la loro carriera e i musicisti collaboravano anche nella vendita di droga, ma avevano anche suonato in feste di membri del Cartello del Golfo. Riconosciuti come la banda più violenta ed organizzata del narcotraffico locale, Los Zetas sono nati come braccio armato del Cartello del Golfo, che aveva reclutato ex militari di unità di elite delle forze speciali di Messico e Guatemala. Sono poi diventati autonomi nel 2003, dopo la cattura del capo del cartello, Osiel Cárdenas Guillén: da allora fra gli ex alleati è guerra totale. E così “El Pichilo”, per punire i Kombo Kolombiano per il loro tradimento, ha finto di ingaggiarli per un concerto in un locale controllato dagli Zetas a Hidalgo e dopo due ore di festa e concerto ha fatto intervenire una dozzina di sicari, che hanno catturato e ucciso i musicisti, gettandone poi i cadaveri nel pozzo sono stati ritrovati. (Javier Fernandez/Ansa)

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