Il monito Fifa a Uruguay, a rischio “Brasile 2014”

MONTEVIDEO. – Allarme Mondiali per l’Uruguay. Secondo la stampa, il paese potrebbe addirittura essere escluso dal mundial nel caso in cui Montevideo venga estromesso tra i Paesi affiliati alla Fifa, che sta a sua volta indagando su una vicenda che vede al centro un duro braccio di ferro tra la Federcalcio e il presidente del Paese latinoamericano, Josè Pepe Mujica. Il caso, che si trascina da tempo, è esploso dopo le dimissioni del presidente della Federcalcio, Sebastian Bauza, ed é stato definito da El Pais, principale quotidiano locale, “una forte tempesta abbattutasi sul calcio uruguayo”. “La Fifa vuole indagare se il governo c’entri qualcosa con l’uscita di Bauzà”, sottolinea il giornale, precisando che la Confederazione calcistica sudamericana ha reso noto che “le pressioni sull’esecutivo della Federcalcio provengono – precisano le fonti – da un gruppo imprenditoriale che ha a sua volta dei vincoli” con il governo di Mujica. “Se la Fifa dimostra che l’esecutivo è in qualche modo intervenuto negli affari della Federcalcio a beneficio di una terza parte, potrebbe sospendere la Federcalcio tra i suoi affiliati, lasciando così l’Uruguay fuori dai mondiali”, conclude El Pais. In attesa di chiarimenti, le diverse società hanno deciso che in modo provvisorio, fino a dopo i mondiali, la federcalcio sara gestita da cinque presidenti di club, fatto che verrà sancito ufficialmente entro qualche ora da un’assemblea della stessa federazione. Qualche giorno fa, il presidente Mujica aveva criticato i club proprio sul fronte della sicurezza, precisando che era disposto anche a “fermare il calcio” pur di riuscire a bloccare la violenza delle tifoserie ultrà. Poi aveva ordinato alla polizia di ritirarsi dai due principali stadi di Montevideo, quelli del Peñarol (Centenario) e del Nacional (Parque Central). “Sono le due società che devono essere le prime a reagire, visto che rappresentano il 90% del nostro calcio”, aveva aggiunto Mujica, il quale aveva inoltre precisato: “Ogni volta viene chiesta più sicurezza negli stadi, dopo però niente viene rispettato. E per di più è la polizia a finire sotto accusa”. Con questo forte monito, Mujica puntava ad avere da Nacional e Peñarol i nomi dei leader delle “barras bravas” (ultrà), fatto richiesto dalla federcalcio alle due società tempo fa, senza avere però alcuna risposta. E in effetti ieri, proprio per la mancanza della polizia, le autorità hanno deciso di rinviare una partita in programma al Centenario tra il Peñarol e il Miramar Misiones.