Ferrari punta Bahrain, spingiamo per recuperare gap

ROMA. – Spingere il più possibile per recuperare le distanze, in termini di prestazioni e di punti, viste nei primi due Gran Premi della stagione. E’ la parola d’ordine alla Ferrari in vista del Gp del Bahrain in programma domenica prossima, dove Fernando Alonso e Kimi Raikkonen puntano già a recuperare, almeno in parte, il terreno perduto sui fortissimi rivali della Mercedes. ”Ci aspettiamo una gara dura – ha ammesso lo spagnolo della scuderia di Maranello – sappiamo che alcuni dei nostri rivali sono molto forti, ma noi dobbiamo puntare in alto per recuperare il gap da loro il più presto possibile”. Il campionato di Formula 1 si sposta in Bahrain, già teatro di due delle tre sessioni di test invernali, dove domenica a Sakhir si corre la terza gara della stagione. Alonso a Sepang ha conquistato un altro quarto posto utile per la classifica (lo spagnolo è terzo nel Mondiale piloti a 19 punti dal leader Nico Rosberg e a 1 punto da Lewis Hamilton), mentre Raikkonen dalla Malesia ha portato a casa solo i trecento chilometri percorsi con la F14 T dal momento che dopo l’incidente di inizio gara era chiaro che la zona punti era fuori discussione. ”Rispetto all’ultimo test in Bahrain – aggiunge Alonso – abbiamo fatto grossi passi avanti per quanto riguarda la gestione della potenza elettrica e di quella termica nella power unit. Tutti ora hanno capito meglio le regole, anche noi piloti sappiamo come adattare il nostro stile di guida e come comportarci con queste nuove vetture di Formula 1. Perciò possiamo dire che arriviamo a questa gara con una base molto più solida di consapevolezza rispetto ai test di questo inverno. L’aspetto più difficile da gestire sulla pista di Sakhir – indica il ferrarista come riporta il sito media di Maranello – è senza dubbio quello della frenata: ci sono rettilinei molto lunghi seguiti da frenate secche cui fanno seguito curve da bassa velocità e poi altri rettilinei. In Australia è stato importante risparmiare carburante, in Malesia ci siamo dovuti concentrare maggiormente sulla gestione delle gomme perché c’era un degrado pronunciato a causa delle alte temperature. Io credo che il Bahrain potrebbe essere una combinazione tra le prime due gare. Probabilmente dovremo stare più attenti ai consumi rispetto alla Malesia ma anche gli pneumatici risentiranno delle temperature elevate del deserto del Bahrain”. Prima di lasciare Sepang anche il finlandese Raikkonen ha fatto il punto sulla sfida che lo attende in questo weekend. ”Torniamo in Bahrain dopo i test invernali con l’esperienza che ci viene dalle prime due gare della stagione. A Sakhir dobbiamo fare buon uso di quanto abbiamo imparato fin qui. C’è ancora molto lavoro da fare ma tutti nel team stanno dando il massimo per ottimizzare il nostro potenziale il più velocemente possibile. La chiave sta nel trovare il prima possibile il giusto assetto: se ci si riesce, via via che il weekend progredisce la vettura migliora costantemente. Ogni circuito è diverso per quanto riguarda la gestione di carburante e pneumatici. In Bahrain – chiude Raikkonen – penso che il risparmio di benzina potrà essere un elemento più importante rispetto alle prime due gare. Non dovrebbe però essere un problema insormontabile perché come abbiamo visto a Melbourne ha inciso meno di quanto tutti si aspettassero”. 

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