Maldonado: “In Bahrain saremo più competitivi”

CARACAS – Il pilota italo-Venezuelano Pastor Maldonado Motta non è stato tanto fortunato nei primi GP della stagione 2014 della Formula 1: in due gare il campione di Maracay ha collezzionato altrettanti ritiri. I primi due Gran Premi del 2014 sono stati un calvario per il team Lotus, ma l’undicesimo posto finale di Grosjean a Sepang permette alla scuderia britannica di  essere più fiduciosa in vista del prossimo Gp che si disputerà questo weekend nel paese arabo.

“Sepang è stata una tappa molto importante per noi, perché ci ha permesso di compiere un buon chilometraggio e risolvere molti problemi presentatisi nella gara inaugurale di Melbourne e nei due giorni precedenti la gara malese. La nostra affidabilità non è ancora perfetta, non siamo ancora al cento per cento del nostro potenziale. Questo è dovuto al ritardo di preparazione della vettura rispetto alla concorrenza e all’aver saltato uno dei tre test invernali“, ha affermato il pilota nato 29 anni fa a Maracay.

Maldonado, che quest’anno è passato dalla Williams alla Lotus, ha dovuto fare i conti con una monoposto non all’altezza delle aspettative, frutto di una vettura nata in ritardo rispetto alle altre scuderie che completano la griglia di partenza del campionato di Formula 1. La scuderia britannica è ancora alla ricerca dell’affidabilità che gli permetta di essere nella zona punti, posizione dove era abituale trovare la Lotus nelle passate stagioni.

Ricordiamo che Pastor non ha avuto molte chances di testare in gara la sua monoposto, nella gara d’esordio in Australia ha alzato bandiera bianca al 13 giro, mentre in Malesia la sua gara è finita al nono giro. Nonostante questo, il ‘maracayero’ ha potuto testare la sua ‘E22’ e sa che tutti i piloti sono alla ricerca della messa a punto idonea della propria monoposto.

“Stando a quanto ho potuto vedere nel corso del fine settimana malese posso dire che la E22, una volta risolti tutti i problemi, sarà una vettura competitiva. Il potenziale è davvero grande. Anche i nostri avversari hanno mostrato di avere problemi in questo avvio di mondiale, dunque non siamo i soli ad essere in difficoltà”.

Questo fine settimana, per il terzo appuntamento della stagione 2014 della Formula 1, i piloti si si affronteranno sul circuito asiatico di Sakhir, uno dei più impegnativi per le vetture, viste le alte temperature presenti sulla penisola medio-orientale. Maldonado parla dei suoi obbiettivi in vista di questo impegnativo GP e delle prossime gare. “Avere una vettura più affidabile a partire dal Bahrain sarebbe già un ottimo passo avanti, così da poter compiere altri chilometri e sistemare alcuni parametri che ancora risultano non a punto. In questo modo anche noi piloti potremo dare indicazioni precise ai nostri ingegneri e sviluppare la vettura a dovere. Avremo bisogno di lavorare sul comportamento delle gomme e sul set up della vettura anche in Bahrain” ha concluso il campione di Maracay.

La vera novità di questa edizione è che il Gp sarà corso in notturna, in occasione del 10° anniversario del Gran Premio. Da quanto riporta Pirelli, le temperature possono avere un’escursione anche di 15º gradi, ma nonostante questo, rimangono comunque alte.

Fioravante De Simone

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