Gerardo Gerulewicz, pianoforte a una mano con l’Orchestra Filarmonica Nazionale

CARACAS – Il palco della sala “José Félix Rivas” del Teatro Teresa Carreño è stato lo spazio in cui l’Orchestra Filarmonica Nazionale, diretta dalla bacchetta del Maestro Daniel Piñango ed accompagnata da Gerardo Gerulewicz al pianoforte, ha dimostrato il suo talento musicale nel concerto che ha avuto luogo lo scorso 23 marzo.

Erano presenti l’Ambiasciatore di Polonia Piotr Kaszuba accompagnato della gentile consorte, Signora Anna Kaszuba, e Paula Fanderowska, Console di Polonia.

Il repertorio è iniziato con il “Concertino per la Mano Sinistra ed Orchestra”, composto ed interpretato da Gerulewicz insieme ai musicisti della Filarmonica.

Gerardo Gerulewicz Vannini, compositore, pianista e direttore di origine polacca ed italiana, è nato a Caracas nel 1966. Ha partecipato in numerosi Festival e concerti in Venezuela, Russia, Spagna, Croazia e Germania. Il suo virtuosismo lo ha fatto meritevole di numerosi riconoscimenti come il “Premio de la Orquesta Sinfónica Municipal” ed il “Premio Municipal de Música”. È stato tra i finalisti del “International Music Prize for Excellence in Composition”  ed è, inoltre, docente nell’Università Centrale di Venezuela così come di importanti conservatori di musica a Caracas. Il suo contributo come compositore comprende opere sinfoniche, 3 Concerti per pianoforte ed orchestra, un’opera, un concerto per violino ed altre opere per pianoforte.

Il suo “Concertino per la Mano Sinistra ed Orchestra” è stato presentato durante il XVII Festival Latinoamericano di Musica realizzato nel 2012. La particolarità di questa composizione risiede nel fatto che deve essere interpretata soltanto con la mano sinistra come il  Concerto per pianoforte per la mano sinistra in Re Maggiore (Concerto pour la main gauche en ré majeur) composto da Maurice Ravel tra il 1929 ed il 1930 per il suo amico Paul Wittgenstein, pianista austriaco che ha perso il braccio destro nella Prima Guerra Mondiale.

Dopo aver suonato accanto ai musicisti, ha deliziato il pubblico interpretando un preludio in Do Maggiore di sua paternità.

Il concerto si è concluso con la magnifica esecuzione della Sinfonia nº 8 in Sol Maggiore, Opus 88 di Anton Dvořák, da parte dell’Orchestra Filarmonica Nazionale. Quest’opera di Dvořák rappresenta il suo compromesso con il folclore ceco, poich’è stata ispirata dalle melodie della musica tradizionale di Boemia, la sua terra natale.

Il concerto, organizzato dal Centro Nacional de Música “Vicente Emilio Sojo” e dalla Fundación Compañía Nacional de Música, [ parte del Ciclo: Directores Seleccionados por la Orquesta Filarmónica Nacional.

Arianna Pagano