Governo-opposizione: Unasur e S.Sede garanti dialogo

CARACAS. – Il governo del presidente Nicolás Maduro e l’opposizione sono pronti a incontrarsi per una prima “riunione formale” in vista di una trattativa sulla crisi sociale e politica del Venezuela, colloqui che secondo entrambi le parti saranno agevolati sia dal Vaticano sia dall’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur). A riferire sugli accordi stabiliti in una prima riunione “preparatoria” a Caracas sono state fonti del governo e dell’opposizione. Nell’annunciare una prossima riunione “più allargata”, il vice presidente Jorge Arreza ha tra l’altro ricordato il ruolo chiave degli “osservatori in buona fede” dei colloqui, di fatto i garanti del dialogo. Arreaza ha indicato i ministri degli esteri di tre paesi (Brasile, Colombia, Ecuador) dell’Unasur. “Probabilmente, ha aggiunto, ci accompagnerà il nunzio apostolico”. Simili anche le dichiarazioni di Ramón Guillermo Aveledo, leader dell’alleanza antichavista Mud (Mesa de unidad democratica): “Abbiamo trovato un accordo” sulla designazione di un garante “per agevolare il lavoro lungo questa difficile strada che sta per iniziare”, ha precisato, ricordando sia la disponibilità dell’Unasur sia la “cooperazione offerta dal Vaticano, che è stata accettata da noi e dal governo”. Lasciando la riunione, svoltosi in un clima di “tolleranza e rispetto”, Arreaza ha precisato che il prossimo incontro “sarà pubblico… Non vogliamo convincere l’opposizione a diventare chavisti, nè loro – ha aggiunto – intendono convertirci e farci abbandonare la strada della rivoluzione”. Anche Aveledo ha parlato di “un clima di rispetto”, sottolineando l’importanza che il prossimo colloquio “sia pubblico e trasparente a tutti”. Le prove di dialogo avviate in queste ore a Caracas giungono dopo le mobilitazioni contro il governo bolivariano che nella capitale e in altre città del paese hanno visto fasi di dura repressione, con un bilancio di 39 morti e centinaia di feriti.

In precedenza loo aveva reso noto nella notte il presidente, Nicolás Maduro durante un programa radio a reti unificate. “La riunione ufficiale e pubblica” tra il governo e i rappresentanti dell’alleanza dell’opposizione Mud (Mesa de unidad democratica) dovrebbe svolgersi giovedì”. Commentando l’incontro con i rappresentanti della Mud, Maduro aveva detto che ci sono stati momenti di “tensione”, precisando che il colloquio ha comunque permesso di “porre le basi per avviare un dialogo faccia a faccia, diretto, e cercare di avanzare verso un processo di riconoscimento tra attori politici”. “Chiedo al popolo chavista… il suo sostegno al fine di costruire le basi della pace per questa nuova fase della vita della nostra rivoluzione bolivariana. Chiedo il sostegno civico-militare”, ha sottolineato Maduro, precisando che quella in corso con l’opposizione non è comunque “un negoziato, e neppure un patto: è un dibattito, un dialogo”.

In precedenza, in una lettera inviata al segretario di Stato ed ex nunzio apostolico a Caracas, cardinale Pietro Parolin, il governo del Venezuela aveva invitato formalmente il Vaticano a partecipare quale “terza” parte nel dialogo “per la pace” che l’esecutivo del presidente Nicolás Maduro e rappresentanti dell’opposizione avvieranno domani a Caracas. Nella lettera, firmata dal ministro degli esteri Elias Jaua, si invita “sua Santità, il Papa Francesco” a designare una persona quale “testimone in buona fede” (garante) del negoziato.

Intanto, una nota della Farnesina informa che nel corso della sua ultima missione nel Paese sudamericano, dal 2 al 4 aprile, il sottosegretario Mario Giro ha potuto sottolineare, sia ai ministri che ha incontrato, sia al coordinatore della MUD, “il forte sostegno da parte italiana alla costruzione di un clima che permetta il dialogo tra le parti”. L’Italia “continuerà ad appoggiare tutti gli sforzi del Governo e dell’opposizione affinché il Venezuela possa superare il momento di difficoltà in cui si trova, nonché continuerà ad assicurare il pieno sostegno all’Unasur nel suo sforzo di accompagnare il dialogo in Venezuela”.

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