Centro anziani aspetta Berlusconi, è l’animatore ideale

ARCORE (MONZA). – Quando Silvio Berlusconi andò – in piena campagna elettorale nel 2006 – al Pio Albergo Trivulzio, la storica casa di riposo di Milano, prima annunciò la donazione di un mezzo milione di euro (oltre ai 500 mila che aveva già donato), poi si mise a scherzare con una centenaria chiedendole dei suoi amori, che furono tre, dandole della ”birbacchiona” perché li aveva ”sepolti” tutti, e infine chiacchierò con gli ospiti e raccontò anche una barzelletta sulla terza età. Insomma, l’animatore ideale. E se domani il tribunale di sorveglianza deciderà di affidarlo ai servizi sociali, per scontare la pena di quattro anni (tre cancellati dall’indulto), recependo il suggerimento dell’Uepe di mandarlo ad assistere anziani disabili, Berlusconi potrebbe dimostrare davvero di essere il perfetto animatore.  Per lui si parla di una struttura non lontano da Arcore, dove vive a villa San Martino. A qualche chilometro, a Seregno, si trova una struttura del piccolo Cottolengo Don Orione che si occupa di disabili e anziani, ma senz’altro la struttura più comoda per l’ex premier sarebbe il centro diurno ‘L’Arca’. Distante settecento metri da casa sua, situata proprio di fronte al ‘Palaunimec’ dove Berlusconi ha più volte tenuto comizi elettorali, “L’Arca” di Arcore ospita anziani disabili ai quali presta assistenza e organizza attività ludiche nell’arco della giornata. Una cascina antica in mattoni ritinteggiata di fresco, la sede di Arca è la classica casa di corte vecchio stile, con un cortile interno in sanpietrini e fiori alle finestre. La simpatia degli ospiti anziani, nel pomeriggio impegnati in tornei di carte, potrebbero accogliere Berlusconi, anche se gli operatori del centro si trincerano dietro un secco ”no comment” e dalla cooperativa ‘La mano amica’ che gestisce il centro spiegano che loro non accolgono persone affidate ai servizi sociali. Un altro centro dove l’ex Presidente del Consiglio potrebbe sentirsi in qualche modo in famiglia, è la residenza per anziani ‘Monsignor Carlo Testa’ della Fondazione Mantovani di Cologno Monzese, a meno di un chilometro dalla sede di Mediaset. La fondazione Mantovani è infatti stata fondata dal vicepresidente della Lombardia, Mario Mantovani, fedelissimo di Berlusconi, in memoria della sorella Ezia. Hospice e centro diurno, la Carlo Testa non sarebbe però convenzionata con il Tribunale. “Non verrà da noi, anche se ci abbiamo pensato – dichiara il coordinatore – non siamo iscritti all’elenco delle strutture a cui si appoggia il Tribunale, ed in passato abbiamo avuto solo una persona che ha prestato qui servizio sociale come pena alternativa”. Un giovane che aveva lavorato nell’ufficio amministrativo, soprattutto occupandosi dell’archivio. ”Se Berlusconi fosse venuto qui però – ha aggiunto -, certamente avrebbe trovato modo di intrattenere piacevolmente gli ospiti, come Renzi, è una persona di spirito”. Berlusconi animatore ”sarebbe il massimo – dicono dalla fondazione Restelli di Rho, dove però vanno solo persone condannate per guida in stato d’ebbrezza -. Potrebbe anche cantare e suonare. Per noi sarebbe l’ideale”.