Corea Sud: naufragio nave studenti, soccorsi più difficili

TOKYO. – I sommozzatori delle unità speciali militari e della guardia costiera sudcoreane sono al lavoro alla disperata ricerca delle 293 persone che mancano all’appello nel naufragio del traghetto Sewol, colato a picco in due ore a 20 km al largo dell’isola meridionale di Byeongpung. Il timore crescente, a quasi 11 ore dall’incidente, è che la gran parte sia rimasta bloccata all’interno dello scafo, ma le operazioni di soccorso risultano complicate per il buio e la scarsa visibilità a causa delle acque limacciosa e delle forti correnti che ostacolano l’accesso nella nave affondata. Più di 80 barche e 18 velivoli setacciano le acque della zona dopo un’incidente che può diventare uno dei più mortali nella storia moderna della marina civile della Corea del Sud. Sono stimate in 459 le persone a bordo, tra cui 325 studenti di una scuola superiore di Ansan, a sud di Seul: 164 sono state tratte in salvo, mentre due sono le vittime e 293 i dispersi. Le basse temperature dell’acqua (circa 12 gradi) peggiorano le possibilità di sopravvivenza di eventuali superstiti, mentre decine di persone sono state portate in ospedale con ferite, tra cui diverse fratture e ustioni, secondo quanto riferito dai funzionari del governo.