La protesta, decisione shoc: nel carcere di Yare il giovane Mantovani

CARACAS – Una decisione shoc quella presa dal Giudice Pablo Fernando Mora del “Tribunal 41 de Control”. Si pensava che, come fatto in precedenza, anche per i detenuti durante le proteste del fine settimane nel Comune di Chacao e nel quartiere di Santa Fe il giudice determinasse l’obbligo di presentazione ogni quindici o trenta giorni. Ed invece ha confermato l’arresto e deciso come luogo di detenzione le carceri di Tocorón, di Yare e l’Inof. Tra i giovani in stato di fermo anche il connazionale Javier AlessandroMangilo Mantovani.

Il giovane studente italo-venezuelano, 18 anni appena compiuti, era stato catturate nei pressi del quartiere di Santa Fe, dove abita, durante una delle tante proteste che da due mesi si susseguono nel Paese. Condotto a Fuerte Tiuna, una della maggiori caserme del paese sede dell’Accademia Militare,é statop accusato, assieme ad altri giovani, di istigazione e detenzione di artefatti esplosivi e incendiari.

Il giudice Pablo Fernando Porta, nonostante le richieste del team di avvocati della difesa che ritenevano non vi fossero ragioni per non liberare lo studente, decideva di ratificare l’arresto e stabiliva come luogo di reclusione la pericolosa carcere di Yare. In nessun momento sono state prese in considerazione l’etá dello studente italo-venezuelano né il fatto che fosse incensurato.

Nel carcere di Yare, come si sa, é luogo di reclusione di pericolosi delinquenti, molti di loro assassini confessi. La Collettivitá ha appreso la notizia con sorpresa e indignazione.

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